Ucraina: Cremlino, con bombe su Zaporizhzhia rischio catastrofe per Europa

Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel briefing giornaliero.

Roma, 8 ago.

(LaPresse) – “Il bombardamento del territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle forze armate ucraine è un’attività estremamente pericolosa e irta di conseguenze catastrofiche per un vasto territorio, compreso quello dell’Europa”.

“Ci aspettiamo che quei Paesi che hanno un’influenza assoluta sulla leadership ucraina la stiano usando per prevenire la continuazione di tali bombardamenti”, ha aggiunto

(LaPresse)

La notizia riportata su altre testate

Ucraina, centrale nucleare Zaporizhzhia “fuori controllo”: spento un reattore. “Uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, è stato spento, il bombardamento di ieri ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell’impianto“: ha dichiarato così oggi la società ucraina per l’energia atomica Energoatom. (QuiFinanza)

Kiev e Mosca si sono incolpate a vicenda per gli attacchi alla centrale di Zaporizhzhia, il più grande complesso nucleare d'Europa Lo ha reso noto su Telegram Yevhen Yevtushenko, il capo dell'amministrazione militare del distretto della vicina Nikopol. (L'Unione Sarda.it)

Rimane l’apprensione per gli scontri tra l’esercito russo e quello ucraino intorno alla centrale nucleare di Zaporizhizhia. Tanto che il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha dichiarato che un team “deve recarsi a Zaporizhzhia, proprio come abbiamo fatto a Chernobyl e nell’Ucraina meridionale all’inizio dell’anno. (Il Fatto Quotidiano)

A questi licenziamenti, sottolinea il rapporto pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, si aggiungono almeno dieci generali russi morti sotto il fuoco ucraino. Tanto che il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha dichiarato che un team “deve recarsi a Zaporizhzhia, proprio come abbiamo fatto a Chernobyl e nell’Ucraina meridionale all’inizio dell’anno. (Il Fatto Quotidiano)

Attualmente, oltre il 50% del patrimonio abitativo è stato danneggiato o distrutto a Mariupol, Charkiv, Chernihiv, Bucha, Sievierodonetsk e Lysychansk "Secondo il Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, il patrimonio abitativo è stato preso di mira dall'esercito della Federazione 60 volte più spesso degli obiettivi militari", si legge nel rapporto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La centrale è sotto il controllo dei russi da inizio marzo, ma è ancora gestita dai tecnici ucraini Un reattore è stato disconnesso dalla rete a causa di danni alla linea elettrica ad alta tensione". (Today.it)