Morto Christian Boltanski, l'artista della memoria

Il ricordo del sindaco di Bologna. "Da Parigi arriva una notizia molto triste, con la scomparsa di Christian Boltanski se ne va un grande amico di Bologna che ha fatto molto per questa città".

Tra le sue opere più celebri presenti in Italia c'è l'installazione permanente "A proposito di Ustica" al Museo per la Memoria di Ustica di Bologna in ricordo delle 81 vittime.

Parigi, 14 luglio 2021 - È morto oggi a Parigi Christian Boltanski, artista eclettico, fotografo, scultore e filmmaker, celebre per le sue installazioni che uniscono ansie, emozioni e ricordi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

Per tutta la vita, Christian Boltanski ha flirtato con la morte, con le immagini della sparizione e l’evanescenza del ricordo. (Il Manifesto)

Grazie mister Boltanski, per il tuo sogno utopico di un’umanità unita, empatica, cosciente della sua fragilità e della sua bellezza. Lì puoi sederti, mettere le cuffie ed ascoltare in silenzio il cuore dell’umanità. (L'HuffPost)

Si è spento a Parigi, all'età di 76 anni, Christian Boltanski, uno dei maggiori artisti francesi che, già all'età di 14 anni, si dedicava alla pittura come autodidatta. (UniboMagazine)

Tra le sue opere l’installazione permanente al Museo per la Memoria di Ustica di Bologna, messa in piedi nel 2007 e attorno ai resti dell’aereo abbattuto il 27 giugno 1980 Christian Boltanski, tra i colossi dell’arte contemporanea, è morto all’età di 76 anni: è quanto si legge sul sito internet del quotidiano francese, Le Figaro. (Ticinonews.ch)

E' possibile che proprio in questa unione, apparentemente inimmaginabile di bellezza estrema e dramma assoluto ci sia una delle lezioni più importanti che l'arte di Boltanski ci lascia (TIMgate)

L'installazione che ricorda le 81 vittime della strage di Ustica fu posta dal 2007 nel Museo per la Memoria di Ustica, e ha reso i visitatori partecipi del ricordo. ' morto Christian Boltanski, uno dei maggiori artisti francesi contemporanei, autore anche del memoriale di Ustica a Bologna, che come raccontò in un'intervista a Repubblica, non voleva fare: "E' stato l'affetto dei parenti delle vittime a convincermi. (La Repubblica)