Johnson conferma la presenza al party: "Credevo fosse lavoro"

Il premier britannico Boris Johnson -che è stato chiamato in Parlamento, per rispondere del 'partygate'- ha riferito che, quel 20 maggio, lui effettivamente si recò in giardino per ringraziare i suoi collaboratori del lavoro svolto, che si trattenne per solo 25 minuti e poi rientrò all'interno, e che comunque era convinto si trattasse di lavoro.

Il leader dei laburisti, Keir Starmer, ha accusato il premier di mentire in merito allo scandalo del party-gate e ne ha chiesto le dimissioni. (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri giornali

So che milioni di persone hanno fatto sacrifici negli ultimi 18 mesi e capisco la rabbia che provano dopo non aver potuto piangere i propri cari e vivere liberamente quando pensano che a Downing Street le persone che hanno fatto le regole non le hanno seguite". (Tiscali.it)

Milano, 13 gen. (LaPresse) – Boris Johnson, all’indomani delle sue scuse alla Camera dei Comuni per il ‘partygate’, affronta appelli alle dimissioni da parte di alti membri del suo partito conservatore per avere partecipato alla festa nel giardino di Downing Street il 20 maggio del 2020, mentre il Regno Unito era in lockdown. (LaPresse)

Il primo ha sottolineato che Johnson ha ammesso le proprie colpa «solo perché è stato beccato» sul fatto So che milioni di persone hanno fatto sacrifici straordinari in questi 18 mesi. (Ticinonline)

La mail avrebbe provocato sconcerto anche in diversi membri dello staff di Downing street, visto che solo dodici giorni dopo era previsto un allentamento delle misure di distanziamento. Nuova bufera su Boris Johnson a causa di un party che si sarebbe tenuto nel giardino di Downing street il 20 maggio 2020, in pieno primo lockdown e al quale avrebbero partecipato almeno cento invitati. (ilGiornale.it)

Gov Uk (Alexander Jakhnagiev) Party a downing street, il laburista starmer Johnson faccia la scelta giusta e si dimetta "L'opinione pubblica è convinta che lei stia mentendo, ha affermato Starmer. (il Giornale)

Il premier britannico Boris Johnson è sempre più sotto pressione per il cosiddetto 'Partygate'. Secondo alcuni testimoni anche il primo ministro e sua moglie erano presenti all’evento. (AGI - Agenzia Italia)