Tamponi Lazio, le colpe dei medici e quelle di Lotito: le motivazioni della sentenza

Prossima puntata: il processo di appello

Su questo, il collegio giudicante ha dato ragione infatti alla Lazio.

Le cui ragioni sono state invece bocciate su tutte le altre questioni.

Tamponi Lazio, le colpe dei medici e quelle di Lotito: le motivazioni della sentenza. vedi letture. La Lazio ha violato i protocolli anti Covid e per questo deve essere condannata.

Ma la responsabilità più grave, quella di non aver avvertito le Asl dei casi di positività emersi nel gruppo squadra, è soprattutto dei medici, mentre su questo fronte non si può accertare il coinvolgimento di Claudio Lotito (TUTTO mercato WEB)

Ne parlano anche altre fonti

Lotito inibito per 7 mesi, i medici Rodia e Pulcini per 12, multa di 150.000 euro alla società. Lazio, a Formello festa per Radu: c'è Favalli per il passaggio di consegne. Lazio, Acerbi fino al 2025: accordo raggiunto, la firma in estate. (La Lazio Siamo Noi)

laudio Lotito ha ricevuto una pena più leggera di quanto richiesto dalla Procura Federale per quanto riguarda il caso tamponi della Lazio. Il Tribunale ritiene palese la responsabilità della componente medica e stigmatizza definendolo paradossale il caso del calciatore Ciro Immobile che dopo essere risultato positivo al controllo del 26 ottobre, proprio in virtù delle gravissime violazioni perpetrate ha potuto disputare la gara, entrando in stretto contatto coi componenti della propria squadra e della squadra avversaria in virtù di due tamponi negativi effettuati senza alcuna legittimazione, per poi risultare nuovamente positivo prima dell’incontro di Champions con lo Zenit" (ilBianconero)

La Procura aveva però chiesto 13 mesi e 10 giorni per il presidente biancoceleste. Il Tribunale, per giustificare la diminuzione della "pena", evidenzia una distinzione di responsabilità tra Claudio Lotito e il responsabile sanitario. (Toro News)

L'assenza di precedenti, alla fine, ha giocato un ruolo cruciale: questo è quanto emerge dalle motivazioni del Tribunale Federale in merito alla sanzione nei confronti della Lazio per il caso tamponi. Crolla l'accusa sull'allenamento di Immobile, Strakosha e Leiva prima dello Zenit, mentre rimangono delicate le posizioni dei medici Rodia e Pulcini. (LAROMA24)

Per quanto riguarda il merito delle altre specifiche questioni, le spiegazioni della Lazio non hanno convinto i giudici. Definite “gravissime” le violazioni perpetrate, anche se il Tribunale parla di “assenza di parametri tipizzati”, cioè di una specifica giurisprudenza, e vuole rimanere nel “perimetro quantitativo formulato dalla Procura”. (Pagine Romaniste)

Lotito viene comunque censurato perché avrebbe dovuto imporre un comportamento idoneo a vietare ai positivi di poter rientrare nei ranghi della squadra (La Gazzetta dello Sport)