I militari dell’Ariete pronti a rafforzare il fianco Est della Nato

PORDENONE. Da oltre una settimana i carristi del 32° reggimento carri di Tauriano e i cavalieri del Lancieri di Novara (5)° di Codroipo appartenenti alla brigata Ariete di Pordenone, si stanno esercitando nell’area adestrattiva del Cellina Meduna. L’approntamento, con l'impiego di carri armati Ariete e i blindo Centauro, è finalizzato al loro prossimo invio nell’est Europa. Saranno loro a dare il cambio ai colleghi del 132° reggimento carri di Cordenons, in Bulgaria da febbraio, al comando della missione Nato di vigilanza rafforzata eVA (enhanced Vigilance activity) a guida italiana ormai da due anni. (Il Messaggero Veneto)

Se ne è parlato anche su altre testate

Queste forze sono impegnate nel confronto con la Russia, con i nostri piloti che controllano i caccia di Mosca, in Kuwait e nel Niger, un paese criciale per le rotte di migranti e per il Piano Mattei annunicato dal Governo Meloni". (Repubblica TV)

Sperando di poter mettere un punto a conclusione di un fine settimana col fiato sospeso, possiamo cosi ricapitolare: l’Iran degli ayatollah ha dato la prova di forza che annunciava di dare da due settimane e ha lanciato cinque ondate di strike, tre con i droni kamikaze Shahed 136 e due con missili da crociera e balistici; Israele ha a sua volta dimostrato al mondo di essere protetta e avere una eccellente difesa (principi “storici” andati in frantumi la mattina del 7 ottobre) neutralizzando il 99 per cento dei 300 tra droni e missili lanciati; Teheran e le capitali dei paesi proxi hanno così potuto fare festa con un po’ di bandiere bruciate e clacson impazziti; la diplomazia, quella della Casa Bianca in testa, ha convinto il premier israeliano Bibi Nethanyau a mettere la testa sotto il ghiaccio e a fermarsi qua. (Tiscali Notizie)

È in prima linea tra le forze italiane impegnate a presidiare il fianco Est della Nato. Si tratta di una moderna Fremm classe Bergamini con missili terra-aria Aster e cannone da 127 millimetri. (Il Sole 24 ORE)

Tremila uomini, 1.100 mezzi terrestri, una nave da guerra e oltre 20 assetti aerei. (ilGiornale.it)

In questo momento ciò che serve è proprio la presenza dei peacekeeper sul campo perché comunque la loro stessa presenza è una garanzia”, ha detto Figliuolo, in relazione alla Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil). (infodifesa.it)

Caro generale Figliuolo, le scrivo questa cartolina perché ho letto che è stato lei, in quanto Comandante del vertice operativo interforze, a illustrare al Parlamento l’altro giorno il nuovo massiccio impegno dell’Italia su quello che ormai tutti chiamano il «fianco orientale», cioè lo schieramento ... (La Verità)