Disastro Morandi, si torna al via. Cronistoria di due anni di errori
Epilogo - Dal crollo del ponte all’annuncio.
Come si è arrivati […]
Finora il tempo perso ha giocato a favore dei Benetton. Due anni e 44 giorni dopo il disastro del Morandi lo scenario è il peggiore possibile.
Il governo cerca di ricaricare l’arma della revoca e costringere i Benetton, che controllano la holding che a sua volta controlla Autostrade per l’Italia (Aspi), a capitolare.
La trattativa tra Atlantia e Cdp è naufragata. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Sul dossier, quindi, via Goito resta per ora ferma. All'indomani del duro scontro tra Atlantia e Cassa depositi & prestiti sul dossier per la vendita di Autostrade per l'Italia (Aspi), il governo raccoglie i cocci di un «flop» clamoroso. (ilGiornale.it)
Così la partita di Autostrade ritorna aperta a tutte le soluzioni compresa quella di un riassetto societario che passa attraverso azionisti privati. Il governo insomma ha deciso di accelerare riaprendo la procedura di revoca, che – per la verità – […] non è mai stata chiusa. (FormulaPassion.it)
Due anni e 44 giorni dopo il disastro del Morandi lo scenario è il peggiore possibile. 26 settembre 2018. (FormulaPassion.it)
E poi c’è la carica dei grandi fondi internazionali. Si va poi da Stonepeak, ad Australian Super, da Sixth Street, al fondo pensione olandese Pggm e al colosso cinese China Merchant. (La Stampa)
Atlantia ha disatteso tutti gli impegni presi e a questo punto la Cassa Depositi e Prestiti non ha altri margini se non restituire la pratica di Autostrade al Governo, che potrebbe disporre la revoca della concessione pubblica con nuove frecce al suo arco. (LA NOTIZIA)