“Ore 0.31: è finito il carbone, la centrale si spegne per sempre”

Non arriverà dunque al 31 dicembre la produzione di energia con la combustione del carbone, semplicemente perché il combustibile è finito.

Questo è il motivo per questa mattina alle ore 0:31 è terminato il funzionamento del gruppo a carbone della Centrale della Spezia e da oggi fino al 31 dicembre non sarà disponibile per il servizio elettrico nazionale.

Grazie ai continui aggiornamenti della parte ambientale dell’impianto la Centrale è stata esercita nel pieno rispetto dei limiti di emissione prescritti dal legislatore che sono i più restrittivi di sempre. (CittaDellaSpezia)

La notizia riportata su altri giornali

E’ un epilogo un po’ surreale quello della vicenda del gruppo a carbone della centrale Enel di Vallegrande che l’altra notte è stato disattivato con nove giorni di anticipo rispetto ai termini previsti (lo stop sarebbe dovuto avvenire a fine anno). (LA NAZIONE)

Il carbone è una fonte fossile a cui vanno addebitate Un obiettivo da raggiungere attraverso più fasi, una delle quali - da compiere entro il 2030 - è la riduzione del 55% delle emissioni da gas serra. (La Repubblica)

Il metano costa sempre più caro: sotto l’azione combinata del Generale Inverno, della crisi ucraina e del ritardo nella certificazione del gasdotto russo-tedesco Nord Stream 2, il prezzo di riferimento in Europa (contratto Ttf olandese) ha fatto un balzo del 22% fissando in chiusura il nuovo record di 180,34 euro per MegaWatt/ora (e durante le contrattazioni ha toccato quota 187,20) (La Stampa)

“La situazione – riferisce Libero – è grave per tutti i Paesi europei: i metri cubi di gas e i chilowattora scarseggiano e dunque il loro prezzo aumenta. In sordina, sta facendo così anche l’Italia: “Da gennaio a novembre […] la produzione elettrica da carbone è cresciuta del 20%. (MOW)

Complessivamente, quindi, con queste due ulteriori autorizzazioni, in Italia Enel avrà dismesso complessivamente circa 1.900 MW di capacità a carbone entro fine 2021 Centrali a carbone: lo scenario mondiale e lo stato dell’arte in Europa. (Infobuild energia)

Agf. È bastata un'impennata della domanda, il rialzo del prezzo del gas e il blocco di 4 centrali nucleari francesi per rimettere in funzione - anche se solo per pochi giorni - impianti che avevano appena avuto il via libera alla chiusura come quello Enel di La Spezia e A2A di Monfalcone. (La Repubblica)