Premio “Rosa Camuna” ad Annalisa Malara, l'anestesista che scoprì il “Paziente 1”

Fu grazie alla sua audacia se l’Italia e l’intera Europa ricevettero l’allarme e furono messi nella condizione di frenare la diffusione del virus.

L’intuizione della dottoressa. La dottoressa Annalisa Malara, la notte del 20 febbraio 2020, infrangendo un protocollo sanitario, sottopose Mattia al test del tampone, scoprendo così il primo paziente italiano positivo al virus.

“Annalisa Malara per prima ha avuto il coraggio di individuare il paziente 1 – ha spiegato il presidente Fontana – Premiando lei si premiano tutti medici, infermieri, volontari che in questa pandemia hanno dimostrato una forza, una determinazione, una disponibilità nei confronti degli altri che è davvero commovente”. (Giornale di Lecco)

Se ne è parlato anche su altri media

Non erano numeri ma storie di persone, ammalati che in casa erano sole e cercavano un perché”. Ho fatto fino 21 iniezioni al giorno, 16-17 persone tutti i giorni per un periodo lungo e non ho ancora finito. (Il Fatto Quotidiano)

Quella che doveva essere una manifestazione simbolica si è trasformata in un vero corteo, tra ressa di troupe, polizia, militanti e curiosi, tutti stretti nella centrale via del Corso, senza alcun rispetto delle regole sul distanziamento. (San Marino Rtv)

Nel complesso, i contagi sul lavoro da coronavirus registrati dall’Inail sono stati più di 40 mila. Ogni persona selezionata dal Quirinale ha certamente una storia da raccontare. (Corriere della Sera)

"Ha realizzato a sue spese - si legge nella motivazione del Quirinale - migliaia di mascherine. "Stanca ma molto soddisfatta - aveva scritto - Tutti uniti ce la faremo". (La Repubblica)

Giovanna in questi mesi si è impegnata molto per il paese finito al centro dell'epidemia di coronavirus, aiutando come volontaria chi aveva più bisogno. (MATTARELLA IN VISITA A CODOGNO - ). Giovanna: “Ho vissuto la storia di queste persone ammalate”. (Sky Tg24 )

Don Fabio Stevenazzi del direttivo della Comunità pastorale San Cristoforo di Gallarate (VA) è tornato a fare il medico presso l’Ospedale di Busto Arsizio. Marco Buono e Yvette Batantu Yanzege della Croce Rossa Riccione hanno risposto all’appello della Lombardia che chiedeva aiuto a medici e personale con ambulanze. (Avvenire)