Presi i "vivandieri" di Messina Denaro

Ragusa. È un «contesto domestico-familiare» quello in cui viveva a Campobello di Mazara il super latitante Matteo Messina Denaro. Ad aprirgli le porte di casa sono stati i coniugi Emanuele Bonafede, cugino del geometra Andrea Bonafede che aveva prestato l'identità al padrino, e Ninfa Lorena Lanceri, entrambi finiti in carcere ieri come fiancheggiatori. La telecamera di una macelleria immortala il capomafia nel suo andirivieni dall'abitazione della coppia, dove arriva sia in auto che a piedi. (ilGiornale.it)

Su altre fonti

I carabinieri hanno perquisito alcuni ambienti del plesso Catullo dell’istituto Capuana-Pardo di Castelvetrano. I militari dell’Arma hanno effettuato una perquisizione anche a casa di Laura Bonafede, che è maestra della Scuola dell’infanzia. (La Sicilia)

Di Nino Femiani Un femminaro. Una mosca bianca nell’universo di Cosa nostra dove i padrini appartengono a tribù monogame. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In alcune chat Whatsapp emerge il rapporto confidenziale tra Matteo Messina Denaro e il figlioccio, figlio di Lorena Lanceri ed Emanuele Bonafede. (Fanpage)

"Diletta" era invece Lorena Lanceri (indicata anche come "Lesto" o "Tramite"), pure lei ieri in manette, e che in quel modo firmava le sue lettere appassionate indirizzate a Matteo Messina Denaro ("... (AGI - Agenzia Italia)

Laura Bonafede, Gaspare Ottaviano Accardi, Dorotea Alfano e Leonarda Indelicato sono i nuovi indagati nell’inchiesta sulla latitanza di Matteo Messina Denaro. Dopo l’arresto di Emanuele Bonafede e della moglie Lorena Lanceri la procura di Palermo sta cercando di ricostruire la rete di fiancheggiatori dell’Ultimo dei Corleonesi. (Open)

Il boss, arrestato due mesi fa dopo 30 anni di latitanza, ha potuto godere di una fitta rete di fiancheggiatori pienamente devoti al “padrino”. Come i vivandieri arrestati ieri, Lorena Lanceri e Emanuele Bonafede. (Tp24)