Haiti, il presidente Moise e la moglie uccisi da un commando

A trovare la morte anche la moglie Martine Marie Etienne Joseph: dapprima rimasta gravemente ferita è spirata poco dopo in ospedale.

Intanto i confini del Paese e l’aeroporto internazionale di Port-au-Prince sono stati chiusi mentre la legge marziale è stata imposta.

“Chiedo a tutti di mantenere la calma e mi dispiace molto comunicarvi la morte del presidente.

Io e tutti i ministri abbiamo lavorato da quando è arrivata la notizia e vogliamo assicurarvi che consegneremo alla giustizia gli assassini del presidente

(ITALPRESS) – Il presidente di Haiti Jovenel Moise è stato assassinato all’alba da un commando composto – secondo il governo haitiano – da killer stranieri. (Qui News Pisa)

Su altri giornali

Undici persone sono state arrestate nell’ambasciata di Taiwan a Port au Prince, dove si erano nascosti, in un’operazione lanciata dalla Polizia di Haiti. Si indaga anche sui responsabili della sicurezza del presidente, convocati dalla Procura per fare chiarezza sulla facilità con cui i killer hanno potuto raggiungere e uccidere il capo di Stato. (L'Unione Sarda.it)

Il primo ministro ad interim Claude Joseph si è dichiarato il governatore ad interim del paese fino a quando non saranno organizzate le elezioni, che dovrebbero svolgersi a settembre e novembre. Daniele Insolia Ecco purché è stato ucciso il presidente Jovenel Moise 0. (Sputnik Italia)

Negli anni accumula sempre più potere e governa per decreto dopo che Haiti non riesce a tenere le elezioni a causa dell’impasse politica e dei disordini LA DITTATURA DUVALIER. Haiti, da sempre in rivalità con la vicina Repubblica Dominicana, nel 1937 subisce un durissimo colpo. (Policymakermag)

"Non c'è un nome per un simile gesto - ha detto - perché devi essere un criminale efferato per assassinare un presidente come Jovenel Moïse, senza nemmeno dargli la possibilità di dire una sola parola". (Gazzetta di Parma)

Padre Saint-Félix, il superiore dei gesuiti ad Haiti, ha descritto le condizioni del paese questa settimana dalla residenza dei gesuiti a Port-au-Prince. Il solo fatto che questo paese esista ancora offre una certa speranza, ha aggiunto, “perché tutto cospira verso la scomparsa di questo paese”. (SettimanaNews)

Durante la conferenza stampa, Charles ha detto: “Degli stranieri sono venuti nel nostro Paese per uccidere il presidente”. “Se siete responsabili della sicurezza del presidente dove siete?” ha chiesto la dirigente, interpellata da Le Nouvelliste (Dire)