L'aumento del carburante manda nel caos l'Ecuador: rivolte da guerra civile, chieste le dimissioni del presidente

La polizia è intervenuta per disperdere i manifestanti in un'escalation di violenze che ha portato anche ad un morto nella giornata di ieri.

L'aumento del carburante manda nel caos l'Ecuador: rivolte da guerra civile, chieste le dimissioni del presidente. Da lunedì si sono intesificate le manifestazioni in Ecuador, in particolare nella capitale Quito.

Dobbiamo sederci a un tavolo e cercare insieme delle soluzioni, per ciascuno dei bisogni legittimi delle famiglie ecuadoriane", ha dichiarato. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Solo il futuro potrà rivelare quali saranno le prossime mosse del governo, dell’Assemblea Nazionale, della CONAIE e delle piazze Un riassunto delle due settimane di sciopero. Lo sciopero è iniziato nelle prime ore del mattino di lunedì 13. (L'INDIPENDENTE)

(ANSA-AFP) - TO, 26 GIU - Il presidente dell'Ecuador Guillermo Lasso ha revocato lo stato di emergenza in relazione alle proteste degli indigeni, che negli ultimi giorni hanno provocato cinque morti e oltre 200 feriti. (Alto Adige)

Si contano almeno un morto e decine di feriti. Si allarga e s'infittisce la protesta di massa in Ecuador. (la Repubblica)

Roma, 25 giu. Da oltre 10 giorni proseguono le violente manifestazioni contro l'aumento del prezzo del carburante, ci sono stati anche tre morti durante una una fallita irruzione al Congresso. (Il Sole 24 ORE)

A provocare la violenza è lo stato Intervista . (Il Manifesto)

Da oltre 10 giorni proseguono le violente manifestazioni contro l’aumento del prezzo del carburante, ci sono stati anche tre morti durante una una fallita irruzione al Congresso. Il presidente Guillermo Lasso ha definito le proteste solo “un tentativo di colpo di Stato” (Agenzia askanews)