Fissato l'incontro sulla riapertura dei punti nascita montani, Borgotaro compreso

Obiettivo dell’incontro è quello di avviare immediatamente le procedure per riaprire quei punti nascita in applicazione delle disposizioni nazionali contenute nel Patto per la Salute sottoscritto tra Governo e Regioni.

All’incontro parteciperanno anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore alla salute Sergio Venturi.

punti nascita. borgotaro

Dopo il via libera arrivato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, giovedì 23 ci sarà un incontro, con la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa per la riapertura dei punti nascita degli ospedali di Porretta (Bologna), Pavullo (Modena), Castelnuovo nè Monti (Reggio Emilia) e Borgo Val di Taro (Parma). (Gazzetta di Parma)

Ne parlano anche altri media

Su La7 in prime time arriva Eden – Un pianeta da salvare, il ciclo di puntate settimanali, il lunedì alle 21.15, condotte da Licia Colò che andranno alla scoperta delle bellezze naturali del nostro pianeta, con una finestra aperta sull’attualità per contribuire a proteggere e migliorare il delicato equilibrio tra l’ambiente e l’uomo. (La7)

Esiste su qualche bacheca una foto neppure troppo vecchia di Sangiorgi abbracciata a Raffaella Sensoli, consigliera regionale uscente del M5S. Anzi, se uno presta fede a un Matteo Salvini abbracciato in quel di Brescello alla statua del personaggio «rosso» con le fattezze di Gino Cervi, i vecchi comunisti votano per lui. (Corriere della Sera)

In collegamento con 'diMartedì il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, spiega il suo 'cambio di look' degli ultimi mesi dopo che Giovanni Floris gli fa notare che è diventato "molto più fico". (Adnkronos)

Ma allora dov'è stato negli ultimi cinque anni, quando l'assessore alla Sanità, Venturi, continuava a giustificare, se non addirittura a sostenere, la necessità che i punti nascita di montagna dovessero restare chiusi? (BolognaToday)

Una scelta difesa strenuamente dalla Regione Emilia Romagna che motivava l’esigenza di chiudere il servizio con la scarsa sicurezza per le partorienti, essendo gli ospedali in questione sotto la soglia dei 500 parti l’anno. (L'Occidentale)

Tradotto: la Regione avrebbe potuto decidere diversamente, investendo le risorse necessarie per mantenere attivi i punti nascita. È vero: quando il punto nascite di Porretta Terme chiuse i battenti, Stefano Bonaccini non era ancora presidente della Regione. (ilGiornale.it)