I soldi di FCA: un gruppo robusto per 5 motivi

Un periodo orribile per il globo terracqueo, con un futuro ancora incerto: il Covid è lì pronto a far male.

Per quanto riguarda i soldi di FCA, andiamo a vedere 5 punti chiave indicati nella nota della trimestrale che va da aprile a giugno 2020.

L’inferno della pandemia ha squassato qualsiasi azienda nel mondo, con rarissime eccezioni: vedi Tesla.

A nostro giudizio, il gruppo FCA esce forte e robusto dopo lo tsunami coronavirus (ClubAlfa.it)

Ne parlano anche altri giornali

La Maserati ha immatricolato 2.000 auto, contro le 2.200 del secondo trimestre 2019. L’area geografica di gran lunga più remunerativa per la FCA è stata il Nord America, dove il gruppo ha fatturato 8,2 miliardi e registrato persino un guadagno: di 39 milioni, contro gli 1,5 miliardi di aprile-giugno 2020. (AlVolante)

A tenere parzialmente a galla FCA è il mercato americano che resta in positivo nonostante un calo del 62% nelle consegne. Bene anche l’America Latina, con FCA prima in Brasile grazie ai pickup e ai suv. (FormulaPassion.it)

I conti del secondo trimestre portano però tutti i segni dell'emergenza sanitaria. [TESTO]Fca chiude il secondo trimestre con una perdita netta di un miliardo di euro, ma contiene l'impatto della crisi covid. (Alto Adige)

Risultati e flusso di cassa operativo in significativo miglioramento a giugno. La liquidità disponibile di 17,5 miliardi di euro a fine giugno esclude la quota inutilizzata, pari a 4,5 miliardi di euro, della linea di credito Intesa Sanpaolo. (La Stampa)

«Sapevamo che la pandemia avrebbe avuto un impatto significativo sui nostri risultati - spiega Manley - tuttavia siamo andati meglio del previsto. I dati del secondo trimestre: Fca contiene l'impatto della pandemia segnando un perdita netta di 1,048 miliardi, una perdita netta adjusted di 1,039 miliardi e un Ebit adjusted negativo per 900 milioni. (ilGiornale.it)

Da evidenziare il Free cash flow industriale negativo per ben 4,9 miliardi di euro, di cui 3,5 miliardi di euro principalmente derivanti dalle ripercussioni della pandemia. Di conseguenza, i ricavi sono crollati dai 26,7 miliardi di euro del secondo trimestre del 2019 a 11,7 miliardi euro. (HDmotori)