Il power crunch manda l'Asia al tappeto. Evergrande deve pagare oggi una cedola

E' il nono giorno consecutivo di iniezioni di liquidità, anche in vista delle festività per la Giornata Nazionale.

Asia al tappeto, alle ore 7:20 italiane il Nikkei cede il 2,16%, l'Hang Seng lo 0,5% e Shanghai l'1,8%.

A questo si aggiunge la paura per il collasso di Evergrande e come verrà gestito dal governo.

Oggi la società dovrebbe pagare una cedola di 47,5 milioni sul suo bond dollari del 9,5%, con scadenza a marzo 2024

Oggi scade il pagamento di una cedola obbligazionaria di 47,5 milioni di dollari per Evergrande che sta spaventando gli investitori esteri. (Milano Finanza)

Su altri giornali

Il colosso immobiliare cinese Evergrande, a rischio default per l’enorme quantità di debito accumulato, prova a raggranellare fondi per evitare la bancarotta. Dopo la cessione della quota, Evergrande deterrà ancora una partecipazione nella banca pari al 14,57%. (Wall Street Italia)

Il Guangzhou Zuqiu Julebu è la società di calcio più prestigiosa del campionato cinese. Ma il team cinese è anche conosciuto come Guangzhou Evergrande poiché è controllato dall’omonimo colosso immobiliare asiatico oggi soverchiato da una montagna di debiti che potrebbe portare l’azienda al default. (Il Riformista)

La Cina sta vivendo una crisi energetica per la carenza di carbone, tanto che alcune fabbriche hanno dovuto interrompere la loro produzione, comprese quelle. Una bomba ad orologeria minaccia la Cina: rischio molto più grande di Evergrande. (Sputnik Italia)

Da diversi anni il governo cinese ha cominciato ad applicare un processo di “normalizzazione” nei rapporti fiscali con i cittadini. Il secondo è osservare come conoscenti particolarmente abbienti o meno decidessero di comprare uno, due, tre appartamenti per poi rivenderli sei mesi dopo a prezzo maggiorato, e poi comprarne altri. (Il Fatto Quotidiano)

La mossa ha fatto respirare il titolo sulla Borsa di Hong Kong, ma il +14% registrato è quasi niente rispetto al -80% bruciato da febbraio. Ci sono trenta giorni prima che l’insolvenza venga dichiarata ufficialmente default, ma l’agenzia di rating Fitch ha già tratto le sue conclusioni, declassando Evergrande da CC a C (Calcio e Finanza)

I media locali hanno attribuito la situazione al costo proibitivo del carbone e del gas naturale, dai quali la Cina dipende molto per produrre energia. La crisi energetica sta iniziando ad avere un impatto molto serio sulle attività produttive e sulle industrie cinesi, con molte province che hanno già ordinato alle fabbriche di ridurre le attività (L'HuffPost)