E'di Montalcino il primo master of wine italiano

Il titolo di Master of Wine (MW) è in assoluto il titolo più prestigioso esistente al mondo sulla conoscenza del vino, ed è rilasciato dall’istituto dei MW, fondato in Gran Bretagna nel 1955.

Si tratta di Gabriele Gorelli, classe 1984, nato e cresciuto a Montalcino dedito al vino, grazie alla passione trasmessagli dal nonno, un piccolo produttore.

“Il ruolo dei Masters of Wine, storicamente, non è certo quello di piegare la produzione del vino al gusto imperante – commenta Gabriele Gorelli, che tra le altre cose ha curato la sezione italiana della Sotheby’s Wine Encyclopedia 2020 -. (Siena News)

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"Il ruolo dei Masters of Wine, storicamente, non è certo quello di piegare la produzione del vino al gusto imperante - commenta Gabriele Gorelli, che tra le altre cose ha curato la sezione italiana della Sotheby's Wine Encyclopedia 2020 - Il vino italiano ha, finalmente, il suo ambasciatore nella più influente associazione del vino al mondo, considerata una sorta di Onu del settore. (Giornale di Sicilia)

Si legge nel sito www.mastersofwine.org. “Provenienti da cinque paesi, i nuovi membri di IMW - incluso il primo MW italiano - sono James Doidge MW (Regno Unito), Gabriele Gorelli MW (Italia), Susan Lin MW (Stati Uniti), Moritz Nikolaus Lueke MW (Germania), Sophie Parker -Thomson MW (Nuova Zelanda), Álvaro Ribalta Millán MW (Regno Unito), Tze Sam MW (Regno Unito), Melissa Saunders MW (Stati Uniti), Kryss Speegle MW (Stati Uniti) e Clare Tooley MW (Stati Uniti). (Francesco Saverio Russo)

Che spaziano dalla viticoltura alla comunicazione e all’economia, facendone uno stimato brand builder di aziende enoiche, importatori e grandi ristoranti. Il The Institute of Masters of Wine, la più autorevole ed antica organizzazione dedicata alla. (IdeaWebTv)

“Un Master of Wine - aggiunge Gabriele Gorelli - non deve ‘indovinare’ i vini, ma dimostrare di averli compresi. Alle spalle, un percorso impegnativo, iniziato nel 2014, quando Firenze accolse il quadriennale Symposium del The Institute of Masters of Wine. (Nove da Firenze)

Un ambasciatore per il vino italiano. Il vino italiano ha, finalmente, il suo ambasciatore nella più influente associazione del vino al mondo, considerata una sorta di Onu del settore. (inToscana)

Le sue radici vinicole – cita la sua presentazione sul sito dell’Institute of Masters of Wine – “risalgono a suo nonno, il più piccolo rinomato produttore di Brunello di Montalcino”. Il nuovo ‘Maestro del vino’, 36 anni, è wine expert, designer e brand builder nato e cresciuto a Montalcino. (Federvini)