A Trieste i portuali no Green pass minacciano blocco. Polemica su circolare del Viminale

La situazione al porto di Trieste approfondimento Green pass, ecco il testo del Dpcm da scaricare.

IL PDF Nel porto di Trieste è alta la quota di lavoratori sprovvisti di Green pass, il 40% secondo i dati

Una circolare del ministero dell'Interno raccomanda alle imprese del settore "di mettere a disposizione del personale sprovvisto di Green pass test molecolari o antigenici rapidi gratuiti".

Ma poi precisa: gli operatori economici "potranno valutare, nella piena autonomia, ogni possibile modalità organizzativa ai fini dell'acquisizione del Green pass da parte dei dipendenti sprovvisti". (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

Mercoledì 13 ottobre 2021 - 16:01. Porto Trieste, D’Agostino: pronto a dare dimissioni. "Blocco ad oltranza mi delegittima". CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Trieste, 13 ott. Se il blocco sarà ad oltranza, e non solo venerdì, mi mancherà quella legittimazione che ritengo fondamentale per poter lavorare bene, non andrò che a sancire con una firma quello che decideranno loro”. (askanews)

Ma i portuali triestini non hanno intenzione di indietreggiare, anzi rilanciano, parlando del coinvolgimento nelle proteste di altri scali. Trieste è il fronte più caldo della protesta, ma non si esclude che questa possa allargarsi in altri scali portuali. (Il Piccolo)

“L’unica apertura che possono avere nei nostri confronti è togliere il Green pass. Il Comitato dei lavoratori del porto di Trieste bloccherà le attività se l’obbligo del Green Pass al lavoro non verrà meno. (Velvet Mag)

L’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass su luogo di lavoro (leggi l’articolo) sarà un cambiamento enorme, che andrà a incidere direttamente sulla vita di 23 milioni di italiani. Dati alla mano in Italia sono tra i 4 e i 5 milioni i lavoratori che sono tutt’ora sprovvisti del Green Pass. (LA NOTIZIA)

Asugi, sindacati e categorie: «Il sistema sanitario non è in grado di reggere». Sindacati e datori di lavoro hanno dunque chiesto una proroga del termine del 15 ottobre per l’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass per i lavoratori, richiesta che il prefetto si è impegnato a inviare a Roma (Il Piccolo)

Una autentica lezione di sindacalismo, quello vero, quello che difende in modo autentico i lavoratori, organizza lotte, pianifica una azione di resistenza e di contrattacco di fronte ai diktat governativi, tanto che giustamente Puzzer etichetta come ‘criminale’ l’attuale green pass ammazzalavoro (La Voce Delle Voci)