Luna: la NASA trova il punto d'impatto della sonda indiana Vikram

A occhio nudo è difficile scorgere le prove dell’incidente, ma la NASA è riuscita a individuare una ventina di detriti nascosti nei pixel e diversi luoghi che mostrano disturbi nel terreno lunare.

Il Lunar Reconnaissance Orbiter, satellite della NASA in orbita lunare, ha trovato il punto d’impatto della sonda indiana Vikram, che si è schiantata sul nostro satellite nel tentativo di allunaggio effettuato il 7 settembre scorso. (Meteo Web)

Su altre fonti

Risalgono invece al 17 settembre le prime immagini della zona del touchdown acquisite dal Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro) della Nasa, rese pubbliche il 26 settembre e messe a disposizione di chiunque volesse cimentarsi nel ritrovamento. (Media Inaf)

In seguito all’allunaggio fallito da Vikram, il 17 settembre la sonda aveva ottenuto alcune foto poi rese pubbliche dall’agenzia spaziale statunitense, in modo che gli utenti potessero scaricarle e contribuire alla ricerca del lander scomparso. (Sky Tg24 )

A un chilometro dal punto di atterraggio, Vikram viaggiava a una velocità orizzontale di 48 metri al secondo e verticale di 60 metri al secondo. L'India sarebbe stata il quarto paese, dopo Russia, Stati Uniti e Cina, a far atterrare una sonda sul nostro satellite. (la Repubblica)

La missione Artemis I servirà a testare il lancio, mentre già Artemis II arriverà all'orbita lunare. Negli anni Cinquanta e Sessanta il governo americano sponsorizzò molte produzioni di fantascienza spaziale per creare interesse verso il nascente programma spaziale. (Fantascienza.com)

Solo dopo due mesi e mezzo, la stessa agenzia indiana ha ammesso il fallimento della missione e l’avvenuto schianto del lander sulla superficie della luna, solo una settimana prima delle foto rilasciate dalla NASA che mostrano con chiarezza il punto di impatto. (Notizie scientifiche.it)

Grazie al Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, è stato ora possibile identificare la zona d'impatto, una scoperta che non dobbiamo a nessun ingegnere dell'agenzia spaziale ma ad un semplice "dilettante" in questo campo, l'indiano Shanmuga Subramanian. (HDblog)