Neofascisti ricordano i morti della repubblica di Salò, tensione a Dongo VIDEO E FOTO

Tensione a Dongo, in Provincia di Como, per la manifestazione organizzata dai neofascisti dell’associazione “Mario Nicolini” in commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana e la protesta di anti fascisti.

Tra tensione e polemiche. Ogni anno la manifestazione scatena molte polemiche e momenti di tensione tra le due fazioni.

Manifestazione di neofascisti a Dongo. Oggi, domenica 2 maggio, i simpatizzanti dell’associazione si sono riuniti a Dongo, città simbolo del tramonto del Fascismo, per celebrare i morti della repubblica di Salò in occasione dell’anniversario della cattura di Mussolini e dei suoi gerarchi. (Prima Lecco)

Ne parlano anche altre fonti

A vigilare su tutto la polizia, con agenti in assetto anti sommossa, che hanno disposto barriere e camionette per tenere separati i due schieramenti. Attimi di tensione in piazza: da una parte una settantina di nostalgici del fascismo in abbigliamento nero, dall’altra circa duecento tra esponenti di Anpi, Cgil e gruppi antifascisti. (Corriere della Sera)

Lì, con un'amica, incontra i quattro giovani di Genova, tra cui il figlio di Grillo, e iniziano a ballare. Dopo la spaghettata, Vittorio Lauria avrebbe dato alla ragazza "un pantaloncino e una t-shirt per dormire. (Yahoo Notizie)

Nessun presidio antifascista e un numero maggiore di persone un paio d’ore più tardi a Giulino di Mezzegra, dove furono uccisi Mussolini e la Petacci. Poi tutti a casa, mischiati al traffico dei gitanti della domenica sul lago (Corriere del Ticino)

La manifestazione dei nostalgici non è stata vietata: ma per numero i manifestanti dell'Anpi superano di gran lunga i nostalgici presenti, che come ogni anno si sono recati davanti a villa Belmonte, a Giulino, dove vennero fucilati Mussolini e la compagna Claretta Petacci. (Fanpage.it)

Erano circa 200 i camerati che si sono dati appuntamento a Dongo per ricordare Benito Mussolini, fucilato 28 aprile 1945 dai partigiani insieme alla sua amante Claretta Petacci a Giulino, frazione di Mezzegra, a poca distanza. (Corriere TV)

Il disastro ambientale si è verificato nei giorni scorsi e lunedì unità dell’esercito, supportate da decine di volontari, hanno iniziato le operazioni di pulizia dell’area, invasa da un terribile odore. (LaPresse)