Borsa: Milano sale a +1,9% con le banche

La Borsa di Milano (+1,9%) sale ancora, in linea con gli altri listini europei. I mercati hanno ritrovato un clima di ottimismo dopo le rassicurazioni delle banche centrali dopo il salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 181 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,98%. Nel listino principale corrono le banche con Unicredit (+4,4%), Bper (+3,4%), Banco Bpm (+2,6%), Intesa (+2,5%) e Mps (+1,7%). (Tiscali Notizie)

Su altri media

Il primo indice Ftse Mib a 26.184 punti – La Borsa di Milano apre in netto rialzo, dopo le rassicurazioni delle banche centrali a seguito del salvataggio del Credit Suisse da parte di Ubs. Il primo indice Ftse Mib guadagna l’1,1% a 26.184 punti. (La Sicilia)

Tra i big segno meno solo per Diasorin e Stm – Seduta a due facce a Piazza Affari. Prima depressa dai timori per il futuro dei bond bancari dopo che sono stati azzerati quelli del Credit Suisse nell’ambito del salvataggio della banca svizzera. (La Sicilia)

– Le Borse europee continuano a tenere i rialzi, archiviando la volatilità della mattinata, dopo le rassicurazioni arrivate dalle autorità europee sui bond bancari At1 che – hanno promesso Bce, Eba e Srb – non subiranno in Europa un destino analogo a quello subito dagli obbligazionisti del Credit Suisse, penalizzati più degli azionisti nel salvataggio orchestrato con Ubs. (La Sicilia)

Chiusura in rialzo per le borse europee, al termine di una seduta aperta in calo. Il Ftse Mib archivia gli scambi in progresso dell’1,6% a 25.899 punti, con A2A (+5,7%) in vetta e Banco Bpm (+3,85%), Banca Mediolanum (+3,8%) e Intesa Sanpaolo (+3,7%) in rimonta. (Borse.it)

Ubs, che in mattinata era arrivata a perdere fino al 16% sui timori legati ai rischi di esecuzione della fusione, azzera i ribassi con gli analisti che valutano pro e contro dell'acquisizione, incluso prezzo e garanzie strappate. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

A sostenere il sentiment hanno contribuito il salvataggio di Credit Suisse, che verrà acquistata dalla connazionale Ubs per 3 miliardi di franchi svizzeri, e l’azione congiunta delle principali banche centrali (Fed, Bce, Bank of Canada, Bank of England, Bank of Japan e Swiss National Bank) per rafforzare l’erogazione di liquidità attraverso le linee swap in dollari e garantire la tenuta del sistema bancario. (Finanzaonline.com)