Imprese, Confindustria vede nero: "Scenario deteriorato". Cala il Pil del primo trimestre del 2022

Undici a sostegno di famiglie e imprese e 3 per primi interventi strutturali.

Cala la fiducia delle famiglie verso le imprese. Un quadro nero sul fronte dell’industria, Che a marzo vede “accentuata l’erosione della fiducia delle imprese manifatturiere”

Confindustria: Pil in calo, male la stima per il 2^ trimestre. “Il deterioramento, spiega il Centro studi, segue lo choc sulle materie prime.

Che ha finora stanziato, per la prima metà del 2022 e senza ricorrere a deficit aggiuntivo, circa 14 miliardi di euro. (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Sommandosi agli effetti dei contagi, ciò riduce il PIL nel 1° trimestre 2022 e allunga un'ombra sul 2°: l'andamento in aprile è compromesso e le prospettive sono cupe": lo scrive il centro studi di Confindustria nella congiuntura flash di aprile. (La Sicilia)

Gli indicatori congiunturali a marzo infatti «hanno confermato il netto indebolimento dell'economia italiana: il conflitto in Ucraina amplifica i rincari di energia e altre commodity, accresce la scarsità di materiali e l'incertezza». (Il Sole 24 ORE)

Saranno gli elevati costi delle materie prime la causa principale di tale arretramento, che produrranno una maggiore inflazione, rispetto allo scenario base, tra 1,5 e 2 punti Gli effetti economici della guerra in Italia, Germania e non solo. (Startmag Web magazine)

Sommandosi agli effetti dei contagi, ciò riduce il Pil nel primo trimestre 2022 e allunga un'ombra sul secondo: l'andamento in aprile è compromesso e le prospettive sono cupe". Allarme del Centro studi di Confindustria sulle conseguenze macroeconomiche della guerra in Ucraina: la recessione può tornare a essere una prospettiva concreta per l'Italia. (ilGiornale.it)

È ormai da alcune settimane che facciamo queste tre semplici domande a proposito delle conseguenze economiche della guerra in Ucraina, ulteriormente aggravate dalle sanzioni decise dalla UE. Anche in uno scenario intermedio, è previsto un impatto negativo di circa 2 punti che nel prossimo biennio è previsto aumentare intorno a 4 punti annui di PIL. (Startmag Web magazine)

In tempi non sospetti abbiamo scritto che una guerra lunga avrebbe avuto sul Pil italiano gli stessi effetti della pandemia dove in un solo anno si è perso l’8,9%. L’obiettivo dichiarato è una stretta monetaria che manda l’economia statunitense in recessione secondo un rischioso calcolo politico che porta gli americani a ipotizzare un atterraggio morbido dell’inflazione e poi la ripartenza alla grande della loro economia (Quotidiano del Sud)