26 aprile

È stato il 25 aprile di nessuno. Non è stato il 25 aprile di Giorgia Meloni, che non sa dirsi antifascista, e pretenderlo è persino diventato stucchevole. Ignora di essere presidente del Consiglio perché il fascismo ha perso e si dice contro tutte le dittature, come il ministro Gennaro Sangiuliano, e va bene: pure io sono tanto antifascista quanto anticomunista, ma il 25 aprile è una data italian… (La Stampa)

Su altre testate

di Giulio Ucciero e Emanuele Lauria a cura di Cinzia Comandè (Repubblica TV)

Bonaccini contro Meloni e il centro-destra in tv Il governatore dell'Emilia-Romagna contro i violenti (Virgilio Notizie)

Dicono di essere democratici, sostengono di voler difendere i valori democratici, ma non si fanno remore ad augurare la morte dal presidente del Consiglio. Sono gli antifascisti italiani, pronti a scatenare la loro rabbia repressa invocando piazzale Loreto e auspicando una rapida morte di Giorgia Meloni e dei ministri del suo governo. (ilGiornale.it)

Caro Direttore Feltri, perché Giorgia Meloni non si proclama “antifascista” per zittire così suoi avversari e chiudere per sempre ogni polemica? (ilGiornale.it)

"Dopo aver evitato l'argomento in campagna elettorale, la presidente del Consiglio (Giorgia Meloni ndr), quando costretta ad affrontare degli anniversari storici, si e' ostinatemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza. (Tiscali Notizie)

Gramsci rispondeva sempre 'no,le cose bisogna ripeterle, sempre'. A Otto e Mezzo, l'editorialista di Repubblica non usa giri di parole e attacca a testa a bassa il premier sul 25 Aprile: "Il fascismo è un fenomeno storico che ha riguardato solo l'Italia. (Liberoquotidiano.it)