Processo Eni, "prove false per 'gettare fango' sui vertici del gruppo" • Imola Oggi

Processo Eni, il falso complotto. Il pm, interrogato a maggio a Brescia, avrebbe messo nero su bianco che sentire ancora a verbale l’ex dirigente sarebbe stato dannoso per le indagini sul ‘falso complotto Eni’, di cui era titolare assieme all’aggiunto Laura Pedio.

Agli atti dell’inchiesta bresciana ci sono le mail inviate dal pm Storari ai vertici dell’ufficio, in particolare tra gli ultimi mesi del 2020 e l’inizio del 2021

E altri messaggi ‘depurati’ per nascondere un presunto versamento di 50mila dollari a Isaac Eke, teste chiamato in aula dall’accusa. (Imola Oggi)

Ne parlano anche altre testate

ANSA Eni: Nigeria; Procura Brescia perquisisce computer pm Milano. - MILANO, 10 GIU - La Procura di Brescia, nell'ambito dell'indagine in cui sono indagati il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, lunedì scorso ha disposto una perquisizione informatica per sequestrare le mail che i due magistrati si sono scambiati. (Notizie - MSN Italia)

Ipotesi di rifiuto d’atti d’ufficio in relazione alla gestione del materiale probatorio. Il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro sono indagati dalla Procura di Brescia con l’ipotesi di rifiuto d’atti d’ufficio in relazione al processo Eni/Shell-Nigeria di cui ieri il Tribunale ha depositato le motivazioni dell’assoluzione di tutti gli imputati. (L'agone)

Nel suo telefono Storari avrebbe trovato alcune chat create ad arte da Armanna facendo credere che il capo del personale Eni Granata e l'amministratore delegato del gruppo Descalzi, dialogassero con lui, tra il 2013 e il 2014, quando in realtà quei due numeri, secondo le verifiche del pm milanese, non erano a loro intestati. (TG La7)

– MILANO, 10 GIU – La Procura di Brescia, nell’ambito dell’indagine in cui sono indagati il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, lunedì scorso ha disposto una perquisizione informatica per sequestrare le mail che i due magistrati si sono scambiati. (la voce d'italia)

La Procura di Brescia, nell'ambito dell'indagine in cui sono indagati il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, lunedì scorso ha disposto una perquisizione informatica per sequestrare le mail che i due magistrati si sono scambiati. (RagusaNews)

(Reuters) - Il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, titolari dell'inchiesta e poi pubblici ministeri del processo Eni -Shell Nigeria, sono indagati per omissione d'atti d'ufficio dalla procura di Brescia (Yahoo Finanza)