Bando da 132,5 milioni per macchinari innovativi al Sud

Lo fa sapere il deputato Giuseppe L'Abbate, esponente M5S della Commissione Agricoltura della Camera, precisando che "si tratta di un' importante occasione da cogliere per le micro, piccole e medie imprese e per le reti d'impresa agroalimentari delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia".

L'intervento mira a sostenere i programmi di investimento diretti da 400 mila a 3 milioni di euro che prevedano l'acquisizione di tecnologie abilitanti finalizzate a consentire la trasformazione tecnologica e digitale, nonché soluzioni in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

In questo modo – prosegue L’Abbate – sosteniamo il percorso delle imprese agroalimentari italiane nei principi del Green Deal europeo e della strategia Farm to Fork. (Agricultura.it)

È online il nuovo bando 2021 da 132 milioni di euro del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) relativo ai macchinari innovativi e destinato alle micro, piccole e medie imprese del settore agroalimentare in Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia (Normanno.com)

In questo modo – prosegue L’Abbate – sosteniamo il percorso delle imprese agroalimentari italiane nei principi del Green Deal europeo e della strategia Farm to Fork. Le risorse, erogate da Invitalia, saranno concesse come contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato, per una percentuale sulle spese ammissibili pari al 75%. (Agricultura.it)

Tramite la procedura informatica, accessibile nell’apposita sezione “Nuovo bando Macchinari innovativi” del sito web del Ministero (www.mise.gov.it) Il Ministero dello sviluppo economico da il via al 2° sportello, “Nuovo bando Macchinari Innovativi”, per la concessione di agevolazioni finalizzate all’effettuazione di investimenti innovativi 4.0. (Lavoro e Diritti)

Sarà possibile presentare domanda a partire dal prossimo 13 aprile al secondo sportello del bando “Macchinari Innovativi” con cui il Ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione l’ulteriore tranche da 132,5 milioni di euro. (brindisilibera.it)

Il finanziamento agevolato, non assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni (il Fatto Nisseno)