Buoni spesa, come richiederli e chi ne ha diritto. La procedura scatta oggi

A Fondi e Nerola, le cittadine più colpite nel Lazio, 357mila e 13mila euro ciascuna.

I 400 milioni, ha detto il sindaco di Bari e presidente Ancial Fatto Quotidiano, «ci aiuteranno ad andare avanti per due o tre settimane».

A Zerba (Piacenza), paesino che in base ai dati Istat è popolato da persone anziane, vanno 600 euro.

Così vengono ripartiti i 400 milioni di euro con i quali i sindaci potranno fronteggiare l'emergenza Coronavirus distribuendo buoni spesa o generi alimentari e di prima necessità a chi ne abbia bisogno. (Leggo.it)

Ne parlano anche altri media

Per arginare fenomeni di questo tipo e provare ad aiutare le persone in difficoltà il Governo ha varato una serie di provvedimenti. Si tratta di 4,3 miliardi di euro che anticiperanno il Fondo di solidarietà comunale (il 66% di quest'ultimo), più 400 milioni vincolati per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. (AvellinoToday)

Il riparto per nucleo familiare del buono spesa è assegnato una tantum pari a 300 euro. Ai comuni capoluogo di provincia e di regione è riconosciuto un contributo di 150mila euro. (Youtvrs)

I Comuni possono inoltre destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare di cui alla presente ordinanza eventuali donazioni, aprendo appositi conti correnti bancari. Ecco dunque nel dettaglio la ripartizione dei contributi spettante a ciascun comune. (QUOTIDIANO.NET)

I Comuni, per l’acquisto e per la distribuzione dei beni, possono avvalersi degli enti del terzo settore. “Nell’individuazione dei fabbisogni alimentari e nella distribuzione dei beni, i Comuni in particolare possono coordinarsi con gli enti attivi nella distribuzione alimentare a valere sulle risorse del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead)”. (BrindisiReport)

Dando un’occhiata all’allegato (scopri l’elenco completo dei Comuni), ecco i soldi destinati ad alcuni dei principali capoluoghi di provincia più colpiti dall’epidemia coronavirus per l’acquisto dei buoni spesa (oltre a quelli già citati di Roma e Milano): L’immancabile polemica sui soldi destinati dal Governo ai Comuni per l’acquisto dei buoni spesa per le famiglie meno abbienti è già servita. (La Legge per Tutti)

Alla città di Verona, secondo quanto si apprende, sarebbero stati destinati 1.362.299, 37 euro. Devi attivare javascript per riprodurre il video. (Verona Sera)