Via Rasella, Anpi: "Parole di La Russa semplicemente indegne"

Le parole di La Russa su via Rasella "sono semplicemente indegne per l’alta carica che ricopre e rappresentano un ennesimo, gravissimo strappo teso ad assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza". E' quanto dichiara Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell'Anpi. "Il terzo battaglione del Polizeiregiment colpito a via Rasella mentre sfilava armato fino ai denti stava completando l’addestramento per andare poi a combattere gli Alleati e i partigiani, come effettivamente avvenne - ricorda Pagliarulo - Gli altri due battaglioni del Polizeiregiment erano da tempo impegnati in Istria e in Veneto contro i partigiani. (Reggio TV)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Confermo parola per parola la mia condanna durissima dell'eccidio delle Fosse Ardeatine che solo pochi giorni fa ho definito 'una delle pagine più brutali della nostra storia'. Confermo, altresì, che a innescare l'odiosa rappresaglia nazista fu l'uccisione di una banda di altoatesini nazisti e sottolineo che tale azione non è stata da me definita 'ingloriosa' bensì 'tra le meno gloriose della resistenza'". (Liberoquotidiano.it)

Secondo il presidente del Senato Ignazio La Russa, “l’attentato di via Rasella non è stato una delle pagine più gloriose della Resistenza partigiana: hanno ammazzato una banda musicale di altoatesini, sapendo benissimo il rischio di rappresaglia al quale esponevano i cittadini romani, antifascisti e non”. (Il Fatto Quotidiano)

«Una pagina tutt’altro che nobile della Resistenza: quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati, e non nazisti delle SS». Così il presidente del Senato Ignazio La Russa ha ricostruito l’attacco partigiano di Via Rasella del marzo 1944, che provocò l’efferata reazione dei militari tedeschi con l’eccidio delle Fosse Ardeatine. (Open)

«Parole semplicemente indegne», così l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) commenta le ultime dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa sull’attentato di via Rasella. Poche ore fa La Russa aveva raccontato l’attentato a cui i nazisti risposero con l’eccidio delle Fosse Ardeatine come «l’uccisione da parte dei partigiani di una banda musicale di semi-pensionati e non di nazisti delle SS». (Open)

E ha aggiunto che il 25 aprile renderà omaggio ai partigiani, anche se quelli comunisti "non volevano l'Italia libera". (Fanpage.it)

Il presidente del Senato Ignazio La Russa non è 'sorpreso' dalla decisione della Cassazione francese di non accogliere la richiesta italiana di estradizione di 10 terroristi ex Ber condannato per gli anni di piombo. (ilmessaggero.it)