Fenomenologia di Luigi Di Maio, da alfiere dell'antipolitica a Yes Man dell'establishment

È questa la fase finale del bildungsroman dimaiano: quella di un dissidente anti-sistema che ha mutato pelle a ha scelto di conformarsi in toto alle logiche della cooptazione.

La risposta la si può trovare in un breve brano di Un amore chiamato politica, la sua autobiografia pubblicata da Piemme qualche mese fa.

Per il ministro che affronta da vicino lo spettro della disoccupazione, la soluzione è solo una: la fuga. (Rolling Stone Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Poi la "folgorazione" per Draghi, che il ministro degli Esteri voleva al Quirinale contro la volontà di Conte. Di Maio in una foto del 2017 - Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . L'approdo pare stabile, il percorso è stato a dir poco tortuoso. (Avvenire)

Si porta con sé, Di Maio, i fedelissimi e conta (o spera) di crearsi una sorta di eredità politica per un futuro almeno da 2%. Adesso Di Maio è libero, può abbracciare chi vuole e non essere più costretto a rendere conto (Il Fatto Quotidiano)

Per Luigi Di Maio, classe 1986, la parabola all’interno dei pentastellati ha dell’incredibile. Sarà a Di Maio che Grillo affiderà la guida politica, confermata con voto bulgaro su Rousseau. (Il Sole 24 ORE)

Detto questo, e detto che a Giuseppe Conte servirebbe un bagno di realtà e umiltà, magari andando a fare il maestro a Vigevano e che ad Alessandro Di Battista sarebbe utile scoprire come ci si spacca la schiena raccogliendo i pomodori a Pachino, per capirci meglio, tutto il resto è semplicemente stupore e un grande imbarazzo, anzi, grandissimo (L'HuffPost)

Certamente si parcellizza la maggioranza, ma in realtà le risoluzioni continuano a passare indisturbate alla prova del voto Si parlava di 20-30 dimaiani pronti a lasciare il Movimento: in realtà gli scissionisti sono molti di più. (Panorama)

Guai a sottovalutare Luigi Di Maio, come del resto sta constatando tardivamente il suo giurato arcinemico Giuseppe Conte. Alessandro Giuli 20 giugno 2022 a. a. a. Luigi Di Maio è sempre più al centro dello scontro all'interno del Movimento Cinque Stelle. (Liberoquotidiano.it)