Guerra diretta oggi 21 maggio, Zelensky: «Ci sarà una conclusione diplomatica». Gli Azov evacuati, l’acciaieri

LA GUERRA Russia, cosa succede dopo la presa di Mariupol?

Ore 11.40 Ad oggi, 21 maggio, «la Russia ha deportato 1.377.925 persone, compresi 232.480 bambini» dall'Ucraina

La guerra in diretta oggi 21 maggio. Ore 16.02 - «Una telefonata aperta e diretta con il presidente Erdogan.

Così su Twitter il presidente finlandese Sauli Niinisto che oggi ha avuto una conversazione con il presidente turco.

Guerra, diretta di oggi 21 maggio, 87° giorno dell'aggressione della Russia all'Ucraina. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Da Mosca non si è fatto attendere l'annuncio della presa, con il ministero della Difesa che ha sottolineato che «più di 2mila militari si sono consegnati in meno di 100 ore di evacuazione». Dopo più di due mesi, anche l'ultimo soldato ucraino ancora vivo sarebbe uscito dall'acciaieria Azovstal e avrebbe consegnato le proprie armi all'esercito russo, in segno di resa. (Ticinonline)

Zelensky: "Porteremo a casa i nostri combattenti". E aggiunge: "La guerra finirà solo con la diplomazia". (Il Fatto Quotidiano)

Zelensky: “Grazie per il sostegno incondizionato”. “Abbiamo parlato di cooperazione difensiva“, aggiunge Zelensky, che ha ringraziato per “il supporto incondizionato all’Ucraina nel percorso verso l’Unione europea“. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

Da Palazzo Chigi confermano il colloquio telefonico, spiegando che «il presidente Draghi ha assicurato il costante sostegno dell’Italia all’Ucraina, anche con riferimento alla necessità di approvare il sesto pacchetto di sanzioni, all’esigenza di sbloccare i porti e al supporto per l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea». (Open)

L'Italia offre una nave cacciamine, Kiev ringrazia per il sostegno Zelensky: "Tutto finirà con la diplomazia". (la Repubblica)

Le fonti di palazzo Chigi precisano che nel corso del colloquio Mario Draghi ha assicurato il costante sostegno dell’Italia all’Ucraina, anche con riferimento alla necessità di approvare il sesto pacchetto di sanzioni, all’esigenza di sbloccare i porti e al supporto per l’ingresso dell’Ucraina nella Unione Europea (Agenzia askanews)