25 aprile: sputi, mazze, coltelli. I video choc degli immigrati di seconda generazione

In una giornata primaverile illuminata dal sole, Milano ha vissuto momenti di tensione durante la celebrazione del 25 aprile, data che segna la liberazione dell’Italia dai nazifascisti. La tranquillità che avrebbe dovuto caratterizzare l’evento è stata interrotta da episodi di violenza che hanno avuto luogo nella storica Piazza Duomo, trasformando la commemorazione in uno scenario di apprensione. Al centro della contesa, un gruppo di giovani di origine egiziana, anche detti “maranza”, già noti per il loro comportamento provocatorio e talvolta aggressivo, ha causato scompiglio tra i partecipanti. (Nicola Porro)

Su altri giornali

MILANO (l'Adige)

Ultimo impegno ufficiale prima dei play off per i sassaresi che, sul campo abruzzese tra infortuni, squalifiche e scelte tecniche, presenteranno una formazione rivoluzionata (SARdies.it)

Quest’anno, oltre a scortare la Brigata ebraica, abbiamo decis… Reggevamo uno striscione di Sinistra per Israele che diceva “Due popoli, due Stati” che è stato tagliato in più punti. (La Repubblica)

25 aprile, a Milano la Liberazione che divide: cariche, insulti e botte fra pro-israeliani e filo-palestinesi

ROMA (ITALPRESS) – Alta tensione a Roma, davanti al monumento della Piramide a porta San Paolo, tra i manifestanti del corteo Pro Palestina e quello della brigata ebraica. Divise dalle forze dell’ordine i due cortei sono quasi venuti in contatto, ma sono stati immediatamente separati grazie anche a dei fumogeni sparati dagli agenti in assetto antisommossa. (SardiniaPost)

Gli ebrei non erano reclutabili. Anno 1788, l'esercito dell'Impero asburgico apre le porte ai soldati di origine ebraica. Non era mai accaduto prima. Fino ad allora gli ebrei erano stati "non reclutabili", ritenuti incapaci di combattere perché nelle pagine della loro storia mancavano imprese militari degne di nota, eccezion fatta per le narrazioni bibliche. (Focus)

Surreale, per certi versi, considerando che si tratterebbe di una festa nazionale italiana. Da un lato i manifestanti pro-Palestina, dall'altro chi sostiene le ragioni di Israele. (Repubblica TV)