Il video in cui Macron, ​Johnson e Trudeau sembrano scherzare su Trump

No one mentions @realDonaldTrump by name, but they seem to be discussing his lengthy impromptu press conferences from earlier in the day.

Il nome di Trump non viene mai direttamente pronunciato, ma che il soggetto della conversazione sia il presidente Usa è evidente.

L'audio non è più comprensibile, ma poi Trudeau insiste: "Dovevate vedere la faccia dello staff..erano a bocca a perta con le mascelle a terra". (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri media

Siamo nella suggestiva cornice di Bukingham Palace e il premier canadese, Justin Trudeau, è in compagnia del presidente francese, Emmanuel Macron, e del "padrone di casa" Boris Johnson. Sempre seguendo la ricostruzione, Johnson avrebbe chiesto a Macron e Trudeu: " Per questo avete fatto tardi ”. (ilGiornale.it)

Poi Trudeau racconta di aver visto «i membri del suo staff con le mascelle a terra» forse per una delle sparate di Trump. All’apparenza sembra che i tre stiano parlando del presidente statunitense Donald Trump anche se non lo citano mai esplicitamente. (Corriere TV)

Mostra il primo ministro britannico Boris Johnson, il premier canadese Justin Trudeau e il presidente francese Emmanuel Macron che sembrano proprio prendere in giro il presidente americano Donald Trump per le sue recenti dichiarazioni al vertice della NATO. (Business Insider Italia)

«Nessuno- si legge sul tweet - cita per nome Trump ma sembrano impegnati a discutere della sua tanto lunga quanto improvvisata conferenza stampa celebrata in precedenza in giornata». Anche Macron interviene nelle conversazione, senza che si riescano a sentire le sue parole. (Il Messaggero)

Ridacchiano insieme con un bicchiere in mano al ricevimento a Buckingham Palace e discutono del ritardo del presidente francese. “Per questo eri in ritardo?”, chiede Johnson a Macron, e al suo posto risponde Trudeau. (Il Fatto Quotidiano)

Nessuno ha bisogno della Nato più della Francia, quelle parole sono molto pericolose", ha aggiunto. Più tardi lo stesso Trump ammorbidirà i toni, anche sui dazi, ma il senso dello scontro di visioni non cambia. (AGI - Agenzia Italia)