Tumore alla vescica, attenzione all'acqua di rubinetto: dati choc nello studio

Se nessun paese superasse l'attuale media UE, potrebbero potenzialmente essere evitati 2.868 casi annui di tumore alla vescica.

I ricercatori hanno stimato il numero di casi di cancro alla vescica attribuibili utilizzando i tassi di incidenza e i livelli di trilometani.

tumore alla vescica in Europa, uno su 20, sarebbe collegato a prodotti chimici presenti nell'acqua di rubinetto, per un totale di 6.561 casi l'anno in 26 paesi del continente. (Corriere Adriatico)

Se ne è parlato anche su altri media

In Italia il numero dei casi di tumore alla vescica attribuibili all’esposizione dei trialometani rappresenta l’1,2%, quindi circa 336 su 30mila verificati all’anno. L’acqua del rubinetto e i casi di tumore. (Notizie.it)

Cipro (23%), Malta (17%), Irlanda (17%), Spagna (11%) e Grecia (10%) sono le nazioni con il maggior numero di casi di carcinoma vescicale associato alle sostanze chimiche dannose. Ogni anno, in Europa, oltre 6.500 casi di tumore alla vescica, il 5 percento del totale, sono correlabili all’esposizione ai trialometani, sostanze chimiche contenute nell’acqua potabile. (Nurse Times)

Ma, se tutti i Paesi europei rispettassero i limiti, 2.900 di questi casi potrebbero essere meno a rischio. I Paesi con i valori più bassi sono risultati Danimarca e Paesi Bassi, in cui i casi di tumore alla vescica potenzialmente attribuiti all'acqua sono dello 0%. (il Giornale)

Trialometani, questo il nome che raggruppa una famiglia di sostanze chimiche quali: cloroformio, bromodiclorometano, bromoformio e dibromoclorometano, tutte presenti nel semplicissimo scorrere dell’ acqua del rubinetto delle nostre abitazioni. (Foyhotech)

Ogni anno in Europa oltre 6.500 casi di tumore alla vescica, il cinque per cento del totale, sono correlabili all’esposizione ai trialometani, sostanze chimiche contenute nell’acqua potabile. Composti chimici pericolosi I trialometani sono composti chimici che si formano durante la disinfezione con cloro o con disinfettanti clorurati mediante la reazione fra cloro e la materia organica contenuta nell’acqua. (Corriere della Sera)

Il processo di disinfezione dell’acqua potrebbe dar vita a contaminanti che possono provocare tumori alla vescica. Nello specifico, l’Italia presenta l’1,2% di casi di tumore alla vescica da attribuire al contatto con i trialometani, pari a 336 casi all’anno. (greenMe.it)