Un anno di Covid, Marco Mengoni canta L'anno che verrà a Bergamo - Il Sole 24 ORE

(askanews) - "21.02.20 - 21.02.21 L'anno che verrà".

Un omaggio a Dalla e ad un brano ancora attuale che rappresenta il desiderio di ripartire: "E' incredibile quanto sia attuale questo pezzo e quanto riportato ai nostri giorni possa valere e dire tanto. Ha dentro anche tanta speranza anche un po' giocando e sdrammatizzando con alcune frasi di contrasto che ci sono nel testo"

Un evento unico disponiile su RaiPlay fino al 4 marzo, giorno in cui Dalla avrebbe compiuto 78 anni, dopo l'anteprima su Rai1, in una delle città più ferite e simbolo della pandemia in Italia (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Una canzone, quella che canterà Mengoni, di Lucio Dalla ''l'Anno che Verrà'', uno dei brani più intensi di Lucio Dalla (anno 1979), un momento di riflessione collettiva sull’attualità che stiamo vivendo e di speranza per il futuro, l’augurio di un anno di pace, di festa e di serenità, dopo quello che ci siamo lasciati alle spalle e che probabilmente ricorderemo come il più difficile degli ultimi decenni. (WelfareNetwork)

L'Anno che verrà – Bergamo "L'anno che verrà" interpretata da Piazza Vecchia, a Bergamo, ad un anno esatto dal momento che ha cambiato tutto. Per farlo ha cantato una splendida canzone di Lucio Dalla “L’anno Che Verrà” in piazza a Bergamo, purtroppo ancora vuota, e città simbolo della pandemia, fu infatti una delle zone più colpire lo scorso anno. (Rnbjunk.com)

Ma perché Marco ha scelto proprio questo brano di Lucio Dalla? Il video, disponibile su Rai Play fino al 4 marzo, è anche online sul profilo dell'artista. (TIMgate)

Per raccontare questi mesi complessi e per dare un segno di speranza, Mengoni ha scelto di proporre una versione intima ed essenziale de L’anno che verrà di Lucio Dalla, artista a cui Marco era legato da profonda stima reciproca. (TIMgate)

Il pezzo è "L'anno che verrà" di Lucio Dalla. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Marco Mengoni (@mengonimarcoofficial) (105.net)

L’emozione di cantare da una Bergamo meravigliosa e deserta è stata unica e irripetibile”. Le canzoni vivono vite diverse in base alle epoche in cui vengono proposte e Marco ha trovato ne L’anno che verrà, un capolavoro della nostra cultura non solo musicale, le parole giuste per questa giornata. (Tuscia Web)