Sei nell’anima, recensione: coinvolgente film biografico con una protagonista sorprendente (disponibile su Netflix)

Sei nell’anima è il titolo di un popolare singolo di Gianna Nannini datato 2006, ma anche di un film biografico appena approdato su Netflix e incentrato proprio sull’amata cantautrice senese. “Sei nell’anima” arriva in un momento in cui le fiction RAI di stampo musical-biografico abbondano e al timone vede una firma che proprio in RAI si è, come si suol dire, fatta le ossa, Cinzia TH Torrini. La regista per la TV di Stato ha diretto diverse serie, vedi Sorelle con Anna Valle, Pezzi Unici con Sergio Castellitto e Fino all’ultimo battito con Marco Bocci, Violante Placido e Loretta Goggi (Cineblog)

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Mentre Rai 3 con il docu-film di cui abbiamo parlato ieri (ora recuperabile su RaiPlay) raccontava la storia di Milva, da qualche ora era già in rete su Netflix un film vero e proprio su Gianna Nannini: Sei nell’anima, diretto da Cinzia Th Torrini, che lo firma anche come autrice con Cosimo Calamini, Donatella Diamanti e la stessa Nannini anche perché tratto dalla sua autobiografia di cui tralasciamo il titolo. (Avvenire)

«Guardi lì che faccia. Si vede che c’avevo voglia di scappare, eh?». Nello studio milanese di Gianna Nannini – tanta luce, molti libri, tutte donne – è appesa una sua vecchia foto in bianco e nero: ha 16 anni e lo sguardo storto di chi è già altrove – foto | video L’amica prostituta, i provini da ubriaca, il buio della crisi (“Io, nel 1983, sono rinata”). (OGGI)

E però, dei meriti li ha. La trama si concentra sulla gioventù di lei, tra gli anni Settanta e gli Ottanta, e riprende l'autobiografia dal titolo impareggiabile Cazzi miei (Mondadori, 2016). Al centro c'è la crisi artistica che le fa dire di essere «nata due volte, una nel 1954 e una nel 1983», in quello che è quasi un romanzo di formazione: dopo i primi anni in cui era stata un cane sciolto, con la voglia di prendersi il mondo ma anche con tanta ingenuità, il costo dell'esperienza passa per un abisso psicologico («Ho sperimentato la follia»), per le pressioni del manager che le chiede «una hit», per l'instabilità mentale e la battaglia campale con i discografici (Andrea Delogu è Mara Maionchi) con cui il feeling non sboccia, perché è troppo oltre, troppo poco avvezza ai compromessi. (Vanity Fair Italia)

E ho pianto di commozione. Come fan di Gianna Nannini da quando ho 10 anni, ho aspettato con trepidazione il film che racconta i primi trent’anni della sua vita. (Corriere Fiorentino)

Il film segue trent’anni di vita della cantante – interpretata da Letizia Toni -, raccontati partendo dall’infanzia fino alla consacrazione della sua carriera. (Best Movie)

Libertà e gite spensierate. La cantante Gianna Nannini, incontrata in occasione dell'uscita del biopic di Cinzia TH Torrini Sei nell'anima (su Netflix), ha sempre avuto una grande passione per le moto. (La Gazzetta dello Sport)