Scuola, Svimez: al Sud alunni perdono un anno rispetto a quelli del Nord per infrastrutture inadeguate

Il tempo pieno Solo il 18% degli alunni del Mezzogiorno accede al tempo pieno a scuola, rispetto al 48% del Centro-Nord: questo significa perdere un anno di scuola in un ciclo.

Si tratta di quasi 4 ore a settimana in meno rispetto al Centro-Nord.

Inoltre, circa 550mila alunni delle scuole primarie del Mezzogiorno (66% del totale) non frequentano scuole dotate di una palestra.

Sul fronte degli investimenti, la crescita è più forte al Sud che al Nord nel 2022: +12,2% contro il +10,1%

shadow. (Corriere del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri media

Le imprese del Mezzogiorno, spiega la Svimez, sono più esposte delle altre nel resto del Paese allo shock Ucraina e agli aumenti dei costi dell’energia. La Svimez calcola che nel Sud gli enti locali impiegano in media 450 giorni in più per realizzare le infrastrutture del Pnrr rispetto al Centro Nord. (Telemia)

Il governo faciliterà un’ulteriore crescita per creare più posti di lavoro, maggiore creazione di valore e maggiori proventi delle esportazioni. La Norvegia mira all’espanzione dell’industria dell’acquacoltura – Il governo norvegese mira ad un’ulteriore espansione della sua industria dell’acquacoltura attraverso una nuova asta di permessi di allevamento di salmoni. (pesceinrete.com)

(Teleborsa). (Teleborsa) -sostanzialmente in linea con la ripresa nazionale nelma si prospetta un indebolimento dell'economia quest'anno con un ampliamento del. Nel 2023, il Pil dovrebbe segnare un incremento dell'1,7% nelle regioni centrosettentrionali, e dello 0,9% in quelle del Sud (Borsa Italiana)

Solo la Puglia presenta una buona dotazione mentre, nell'ordine, registrano un netto ritardo Calabria (83%), Sicilia (81%) e Campania (73%). In tutto il Sud sono circa 650mila bambini, il 79% del totale nazionale: l'Isola ne conta 184mila, l'88% del suo target; seguita da Campania (200mila, corrispondenti al 87%), Calabria (60mila, 80%, e Puglia (100mila, 65%). (RagusaNews)

La Svimez, nelle sue anticipazioni estive, stima a fine anno un Prodotto interno lordo (Pil) meridionale a +2,8%, contro il 3,6 del Centro-Nord. Il Mezzogiorno in media va un po’ peggio (+2,8 a fine anno, + 0,9 il prossimo). (Corriere del Mezzogiorno)

Nel 2024, si manterrebbe un divario di crescita a sfavore del Sud di circa 6 decimi di punto: +1,9% al nord contro il +1,3% del Sud Nel 2021, infatti, il Pil del Sud è cresciuto del 5,9% (a fronte di una crescita nazionale del +6,6%). (Adnkronos)