Le sorelle uccise morte sotto il treno. Domani i funerali di Giulia e Alessia

Sarà una cerimonia pubblica aperta a tutti, perchè le due sorelle erano molto amate in paese, ma anche sobria, quella per l’ultimo saluto ad Alessia e Giulia Pisano, le due ragazze di 15 e 17 anni rimaste uccise domenica mattina da un treno ad alta velocità nella stazione di Riccione dopo una serata passata in discoteca.

Un’intera comunità si stringerà al dolore della famiglia, portando nel cuore tutte le domande per quella due morti ancora senza un perchè

La famiglia non consente riprese audio-video e fotografie all’interno della chiesa», recita il messaggio diffuso dal comune per volere della famiglia. (Gazzetta del Sud)

La notizia riportata su altri giornali

Se siamo discreti aiutiamo a vivere questo momento senza ulteriore fatica. A farsi portavoce dei familiari è don Francesco Vecchi, che ha coadiuvato don Giancarlo Leonardi nella celebrazione dei funerali che si sono svolti a Castenaso, in provincia di Bologna. (RiminiToday)

Ci disperiamo, siamo dentro tante frenesie, chiacchieriamo di tutto e forse abbiamo proprio bisogno di ritrovare la profondità", ha aggiunto don Carlo Il sindaco Carlo Gubellini aveva programmato per oggi un giorno di lutto cittadino, perché le due ragazze erano molto conosciute, così come il padre Vittorio, titolare di una nota azienda di traslochi. (News Prima)

Sulle bare bianche delle due sorelle, accanto alle loro foto, tanti mazzi di fiori, con girasoli rose e gerbere bianche, lasciati da amici e parenti. Una pioggia di applausi e palloncini bianchi liberati nel cielo hanno salutato per l’ultima volta le due sorelle (Il Riformista)

Quella linea che le sorelle hanno varcato andando incontro al capolinea più drammatico, andando incontro alla propria morte. Protagoniste di una serata ormai passata che però si è già riproposta e si riproporrà ancora nel suo inesorabile svolgimento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Noi oggi quasi sottovoce, perché ci sentiamo piccolissimi sussurriamo, ad ogni cuore e ad ogni vita, soprattutto a papà Vittorio e mamma Tania, sussurriamo che il bene è più forte del male. Vediamo una madre impietrita dal dolore e vediamo una sorella Stefania che ha fatto da madre e ad amica, sono le sue parole, ad Alessia e Giulia (Gazzetta del Sud)

Infine, il corteo funebre si è recato a piedi nel vicino cimitero, dove Giulia e Alessia sono state sepolte Troppo il dolore, tanto che prima dell’inizio della cerimonia Don Giancarlo ha chiesto ai partecipanti di non disturbare i familiari più stretti delle vittime. (BolognaToday)