Superbatteri trasmessi all'uomo da cani e gatti. Sanguinetti: «Il passaggio può avvenire tramite baci e carezze»

Non c’è niente di più tenero e confortante che baciare o abbracciare il proprio cane o gatto. Tuttavia, gesti così semplici e spontanei potrebbero celare pericolose insidie. Più precisamente potrebbero aprire un varco per la trasmissione di “superbatteri” contro i quali gli antibiotici che abbiamo a disposizione non hanno alcun effetto. A puntare i riflettori sull’importante ruolo degli animali domestici, cani e gatti, nella diffusione dei batteri resistenti agli antibiotici è uno studio condotto in Portogallo e Regno Unito, che verrà presentato da Juliana Menezes dell’Università di Lisbona al congresso dell’European society of clinical microbiology and infectious disease, che si terrà a Barcellona dal 27 al 30 aprile. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Tuttavia, recenti studi evidenziano un possibile rischio associato alla stretta convivenza con loro: sembra che gli amici a quattro zampe possano trasmettere all'uomo batteri resistenti agli antibiotici, i cosiddetti "superbatteri". (La Gazzetta dello Sport)

Cani e gatti di casa potrebbero avere un ruolo importante nella diffusione di batteri resistenti agli antibiotici: è quanto emerge da uno studio presentato al congresso della European society of clinical microbiology and infectious diseases (Escmid), tenuto a Barcellona (Corriere della Sera)

Si tratta dell’antimicrobico resistenza, di cui fa parte l’antibiotico resistenza. Fa parte dell’approccio One Health – quello che considera la salute umana, animale e dell’ecosistema come indissolubilmente legate –, ed è considerata una delle tre più grandi minacce alla salute globale, insieme alla zoonosi e alla sicurezza alimentare. (Il Fatto Quotidiano)