Quirinale, in Calabria scelti delegati per l’elezione del Presidente della Repubblica: 2 di centro destra, uno del Pd

Advertisement. Sono stati eletti stamani al termine della seduta del Consiglio regionale convocata ad hoc.

1 min, 34 sec. REGGIO CALABRIA – Saranno i presidenti di Giunta e Consiglio regionale, Roberto Occhiuto e Filippo Mancuso, del centrodestra, e, per la minoranza, il capogruppo del Pd Nicola Irto, i delegati dell’assemblea calabrese per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.

È ciò che il Paese in un frangente tormentato dall’incessante pandemia e dinanzi a cambiamenti sempre più accelerati, chiede al Presidente della Repubblica”. (Corriere di Lamezia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il collega Di Marco è la scelta migliore per il gruppo e per il Movimento Cinque Stelle in Lombardia. La sua elezione all’unanimità è la conferma di capacità conclamate e di un gruppo unito e pronto ad affrontare le sfide che lo porteranno al voto del 2023» (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Il Consiglio regionale del Veneto ha eletto oggi i tre delegati che, ai sensi dell’articolo 83 della Costituzione, parteciperanno all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Per eleggere il Capo dello Stato ci vogliono nelle prime tre sedute il 75% dei voti, mentre dalla quarta votazione in poi basta la maggioranza del 50% dell’Aula. (veronaoggi.it)

Il Consiglio regionale del Veneto ha eletto oggi i tre delegati (i Grandi Elettori) che, come recita l'art. L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE Grandi elettori veneti, il totonome per il Quirinale (Il Gazzettino)

Quirinale, Zingaretti, Vincenzi e Ghera elettori per il Lazio. (Tuscia Web)

Domani è prevista la pronuncia in 10 Regioni: Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Umbria e Veneto. In Lombardia, per esempio, il posto è conteso tra Fabio Pizzul (Pd) e Dario Violi (M5S). (Corriere della Sera)

Per Nicola Zingaretti si tratta della terza designazione consecutiva, dopo quelle del 2013 e del 2015, che portarono al Quirinale Giorgio Napolitano (per il secondo mandato) e Sergio Mattarella. Hanno votato 45 consiglieri regionali, che potevano esprimere fino a due preferenze (81 i voti validi). (Lunanotizie)