Milano, 30mila firme per il riconoscimento Palestina, l'associazione Schierarsi: "Con 50mila la proposta legge va in Parlamento"

C'è tempo ancora fino al 28 luglio 2024 per firmare la proposta di legge di iniziativa popolare riguardante il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Italia, presentata lo scorso dicembre dall’associazione Schierarsi. Nel testo della proposta si legge che “L’Italia riconosce lo Stato di Palestina con capitale Gerusalemme est come Stato sovrano e indipendente, conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite e al diritto internazionale”. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, ha espresso forte critiche verso la proposta del ministro Valditara riguardante il limite massimo di studenti stranieri nelle classi italiane. (Orizzonte Scuola)

Una di queste è la Dante di Udine ed è qui che la dirigente scolastica del terzo istituto comprensivo della città, Rosaria Arfè, spiega: «Se devo applicare la misura prevista dal ministro Valditara rischio di dover chiudere non solo la Dante, ma anch… UDINE. (Il Messaggero Veneto)

È evidente che queste parole dipendono dal clima da eterna campagna elettorale che ci vede prossimi al voto per il Parlamento europeo: le ha dette Salvini non in quanto ministro competente, dal momento che il suo dicastero è ai trasporti, e le ha dette in una delle principali trasmissioni televisive. (La Stampa)

«L'integrazione a scuola è un tema importante e non può essere liquidato con un tifo da stadio». Alza il tono della voce Antonello Giannelli, presidente dell'Anp, l'associazione nazionale presidi, commentando la proposta di mettere un tetto del 20% di alunni stranieri nelle classi. (ilGiornale.it)

Colpa del telefono. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara reagisce così alle critiche al post sgrammaticato in cui affermava la necessità di classi con il tetto agli studenti stranieri. (la Repubblica)

Noi vogliamo una scuola aperta a tutti che nello stesso tempo abbia a cuore i caratteri identitari e per fare questo è necessario il potenziamento dell'insegnamento della lingua italiana con corsi specifici per ragazzi stranieri, fondamentale per garantire una vera inclusione". (Il Messaggero Veneto)