Antonio Megalizzi, domani la laurea ad honorem. Il ricordo del presidente del parlamento europeo Sassoli

Lo afferma il presidente del Parlamento europeo David Sassoli in un’intervista al settimanale della Diocesi Vita Trentina, alla vigilia della cerimonia (domani 16 luglio) di conferimento della laurea magistrale a titolo d'onore in European and International Studies ad Antonio Megalizzi, vittima dell'attentato di Strasburgo dell'11 dicembre 2018.

Per questo parteciperò con convinzione e commozione domani alla cerimonia della consegna, da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della laurea magistrale a titolo d'onore in European and international studies ad Antonio in programma domani a Trento. (Trentino)

Su altri giornali

La cerimonia si è svolta a Palazzo Prodi, sede della Scuola di studi internazionali dell’Università di Trento che Megalizzi frequentava. Oltre al rettore dell’università, Flavio Deflorian, sono intervenuti, tra gli altri, anche il presidente della repubblica Sergio Mattarella e il presidente del parlamento europeo David Sassoli (Tuscia Web)

"Ieri (15 luglio ndr) ho incontrato la ministra degli affari regionali, Gelmini, a Bruxelles e sono convinto che abbiamo bisogno di usarlo - ha affermato Sassoli -. Credo che ogni paese in questo momento si debba concentrare per usare con intelligenza uno strumento utile" (TrentoToday)

È stata conferita una laurea magistrale a titolo d'onore in European and International Studies ad Antonio Megalizzi, il giornalista di ventinove anni ucciso nella strage ai mercatini di Natale di Strasburgo del dicembre del 2018. (Il Messaggero)

La consapevolezza dell'importanza dello spirito critico, del confronto tra opinioni, non limitandosi solo a comprendere ma aiutando gli altri a comprendere. (Il Sole 24 ORE)

Un discorso di vicinanza ai genitori e ai familiari di Antonio Megalizzi, nel quale Mattarella ha sottolineato anche l’attività giornalistica e di informazione a cui il giovane giornalista e studente si dedicava: «Antonio Megalizzi aveva il progetto di comprendere e di far comprendere, era consapevole dell’importanza del giudizio critico e informato, basato sul confronto reciproco e sul dialogo anche tra posizioni differenti. (la VOCE del TRENTINO)

«Non era semplice curiosità, era il desiderio, l’attitudine, il progetto di comprendere e far comprendere. Aveva la consapevolezza dell’importanza dello spirito critico non limitandosi a comprendere ma aiutando gli altri a comprendere. (Trentino)