Nuovo record di contagi in Italia, 220mila in 24 ore: ma possiamo considerare il Covid come un'influenza?

Negli ultimi giorni si è tornati al dibattito che due anni fa, a inizio pandemia, si era acceso riguardante questo virus: il Covid è solo un’influenza?

Ieri 11 gennaio è stato raggiunto il record di contagi in Italia, oltre 220 mila persone, il numero più alto di sempre.

Record di contagi in Italia: con i vaccini il Covid diventa un’influenza. Sono le stesse statistiche a riportare il paragone tra il Covid e l’influenza di stagione

Covid: nuovo record di contagi in Italia. (MAM-e)

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“Oggi, la variante Omicron rappresenta una nuova ondata che attraversa, da ovest a est, la regione, oltre all’ondata della variante Delta che tutti i Paesi stavano gestendo fino alla fine del 2021”, ha spiegato Kluge L’Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme), centro di ricerca sanitaria indipendente dell’Università di Washington, prevede che di questo passo oltre il 50 per cento della popolazione della regione europea sarà contagiato dalla variante Omicron di coronavirus nelle prossime 6-8 settimane. (TERRANOSTRA | NEWS)

Un'ondata di marea Omicron colpisce l'Europa da Est a Ovest e rischia di travolgerne i sistemi sanitari. E i dati quotidiani lo confermano: ieri la Francia ha segnato un nuovo record, superando i 350mila contagi (leggo.it)

Al ritmo attuale, entro due mesi oltre il 50% degli europei sarà contagiato dalla variante Omicron del Covid. Tuttavia, con l’aumento dell’immunità della popolazione e la diffusione di Omicron ci muoveremo più velocemente verso uno scenario che è vicino all’endemia” (Positanonews)

Per la malattia grave e l'ospedalizzazione connessa alla variante Omicron, le evidenze emergenti suggeriscono che i vaccini continuano a fornire una protezione elevata", precisa Cavaleri. Pfizer. Il vaccino Pfizer specifico per la variante Omicron sarà pronto entro marzo (Tiscali Notizie)

Un ceppo talmente veloce nel propagarsi da richiedere, secondo l'organismo Onu, vaccini specifici. L'Oms guarda soprattutto all'Europa centro-orientale, dove i tassi di vaccinazione sono più bassi e «vedremo malattie più gravi nei non vaccinati», ha spiegato Kluge. (La Nuova Sardegna)

Da pandemia a endemia: la diffusione del virus prosegue, ma si arriverà a una “convivenza”. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità combattere la pandemia con richiami continui degli attuali vaccini "non è una strategia praticabile" (The Italian Times)