Emissioni lifecycle, gli ambientalisti accusano

Transport & Environment, organizzazione non governativa particolarmente critica nei confronti del settore automobilistico, torna a lanciare dure accuse ai costruttori automobilistici, ritenuti, in alcuni casi, peggiori dei colossi petroliferi in termini di impronta di carbonio. In particolare, secondo l’ultimo report dell’associazione ambientalista, le emissioni globali delle Case, calcolate sull'intero ciclo di vita delle automobili, sono superiori del 50% rispetto a quelle dichiarate: +115% per Hyundai-Kia, +80% per BMW, +69% per Toyota, +62% per Mercedes, +61% per Renault/Nissan/Mitsubishi, +58% per Volkswagen (per Stellantis la variazione è del 149%, ma la stessa T&E la esclude dal confronto con gli altri concorrenti perché pubblica i dati delle emissioni indirette - ossia di Scope 3 - solo per le vendite europee). (Quattroruote)

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Secondo lo studio Oil companies in disguise pubblicato da Transport & Environment (T&E) e Legambiente Le emissioni globali delle case automobilistiche superano mediamente del 50% l’ammontare ufficiale, con punte del 149%, 116% e 81% riscontrate rispettivamente presso Stellantis, Hyundai-Kia e BMW (Tiscali)

J'accuse di Transport & Environment, l'associazione ambientalista indica i Costruttori come non trasparenti sul reale impatto delle emissioni auto . (QN Motori)

Importavano illegalmente dalla Slovacchia cuccioli di cani di piccola taglia, venduti con documenti falsi, senza vaccinazioni e con malattie che dopo pochi giorni dall'acquisto ne causavano la morte. (Alto Adige)

Infatti, secondo uno studio di Transport & Environment e Legambiente, stime accurate sul ciclo di vita forniscono cifre ben più alte. Transport & Environment torna a puntare il dito contro le case automobilistiche. (HDmotori)

“Miniera – sonde d’arte” tornerà poi giovedì 6 ottobre con l’attesa masterclass del regista Andrea Traina “L’arte dello Storytelling” ospitato nella sala Sofonisba del Palazzo Moncada a partire dalle ore 18. (Quotidiano di Ragusa)

Lo rivela l’ultimo studio di Transport & Environment (T&E) e Legambiente. I dati rappresentano una vera e propria bomba climatica a orologeria per i fondi di investimento e le società finanziarie esposte sul settore che, in base alle norme UE che entreranno in vigore nel 2023, dovranno rendere note le loro emissioni indirette (Scope 3) [1]. (Transport & Environment)