Rinnovato il Ccnl della Dmo-Federdistribuzione per 230 mila lavoratori e lavoratrici

Luca Malcotti, Segretario Nazionale UGL Terziario, ha dichiarato: “Questo pomeriggio, con un ritardo di quasi un mese rispetto a Confcommercio e Confesercenti, è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL della DMO con Federdistribuzione Il rinnovo dei CCNL interessa circa 230 mila lavoratori e lavoratrici in Italia e giunge al termine di una lunga trattativa dove, a giudizio della UGL Terziario, si è perso troppo tempo. (Rieti Life)

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Sono previsti infatti, dal punto di vista economico: Sul piano economico, sono state soddisfatte le richieste dei sindacati per un adeguamento in linea con gli altri Ccnl del settore, recentemente rinnovati. (Fiscoetasse)

Raggiunto l’accordo per il rinnovo del CCNL Terziario GDO dei dipendenti di aziende aderenti a Federdistribuzione con novità in tema di mansioni (introduzione di nuove figure professionali), aumenti in busta paga (parametrati ai 24o euro del IV livello) e un’indennità una tantum di 350 euro, in due tranche. (PMI.it)

Sulla base dei criteri stabiliti per il nuovo accordo, l’importante novità dell’aumento di stipendio per i dipendenti delle società coinvolte. Ikea, Brico, Metro, Conforama, Carrefour e Ovs tra le aziende incluse nella manovra che entrerà in vigore dal 31 marzo del 2027 (Quotidiano di Sicilia)

Dopo l’ennesima pantomima tra Federdistribuzione e CGIL CISL UIL è stato sottoscritto anche il CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata. Tanto rumore per nulla, e fantomatiche ragioni avevano messo in stallo quest’ultimo tavolo di trattativa col solo scopo di distogliere l’attenzione dalle questioni più importanti. (USB)

A essere interessati dai nuovi aumenti sono i lavoratori di grandi catene del retail moderno e organizzato come Ikea e Zara, ma non solo. È arrivato infatti l'accordo tra Federdistribuzione e le sigle Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro, con la firma arrivata nelle scorse ore che darà ai lavoratori la possibilità di avere aumenti importanti. (QuiFinanza)

Nel mezzo ci sono stati una pandemìa - e i supermercati sono stati tra i pochissimi esercizi a essere rimasti aperti - e un’inflazione che ha eroso le buste paga dei lavoratori. È stato più lungo il periodo di vacanza contrattuale (oltre quattro anni), che quello della durata effettiva del contratto (12 mesi: dal 1o gennaio al 31 dicembre 2019). (L'Eco di Bergamo)