Drammatico incidente a Sofia: bus si schianta e prende fuoco, almeno 45 i morti – VIDEO

In merito all’incidente è intervenuto anche il primo Ministro macedone, Zoran Zaev, che in conferenza stampa ha dichiarato che la maggior parte delle vittime erano cittadini macedoni.

Un autobus che stava trasportando cittadini macedoni e si stava dirigendo a Skopje si è schiantato durante la notte a 40 km a sud di Sofia in Bulgaria, provocando un drammatico incidente.

I sette cittadini macedoni che sono riusciti a essere tratti in salvo, sono riusciti a uscire dall’autobus in fiamme uscendo dai finestrini. (Periodico Italiano)

Ne parlano anche altre fonti

Uno dei sopravvissuti, citato dal quotidiano macedone Slobodan Pecat, ha raccontato di aver perso «tutta la famiglia», ovvero 10 persone, nel disastro. C'è anche questa famiglia albanese fra le vittime dell'incidente stradale più grave nella storia della Bulgaria che osserverà un giorno di lutto nazionale, mentre la Macedonia del Nord, paese di provenienza della maggior parte delle vittime ne farà tre. (Leggo.it)

Nell’impatto hanno perso la vita almeno 45 persone di cui anche 12 bambini. La famiglia Sinani è ben integrata ad Apecchio dove da anni lavorano e vivono, facendo ritorno in Macedonia solo per trovare i parenti. (Il Resto del Carlino)

Due fratelli gemelli di 4 anni, Luan e Alban Ahmeti, sono stati identificati come le vittime più giovani del terribile incendio che ha travolto un autobus pieno di passeggeri su un’autostrada in Bulgaria (Caffeina Magazine)

Ha solo qualche graffio sul viso ma non è niente, non è in pericolo" spiega un uomo imparentato con diverse persone coinvolte nell'incidente. L'ultimo bollettino parlava di 7 sopravvissuti, alcuni dei quali miracolosamente illesi: ma molti non sanno neppure se i loro cari siano vivi o morti. (euronews Italiano)

Si cercherà di fare luce se il viaggio sia stato condotto rispettando le misure di sicurezza, anche sulla base delle testimonianze dei sopravvissuti La dinamica e le indagini. (Vatican News)

Sembra che i sette sopravvissuti alla strage dormissero nella parte posteriore del bus e al momento dell'incidente sono riusciti a rompere il finestrino saltando fuori e mettendosi in salvo. Il magistrato inquirente Vilma Ruskoska si è recato a Sofia, mentre il proprietario della 'Besa Trans', la società di viaggi alla quale apparteneva l'automezzo, è andato sul luogo dell'incidente. (La Nuova Sardegna)