Ecco come le app di dating violano il regolamento sulla privacy

Il report ha preso in considerazione 10 tra le app di dating più popolari utilizzate tra giugno e novembre 2019.

La ricerca ha preso in considerazione solo app di appuntamenti per Android, che è il sistema operativo mobile più diffuso del mondo.

Lo studio ha scoperto che la maggior parte di questi strumenti trasmette dati personali a terzi senza offrire una comunicazione chiara agli utenti.

Sicurezza dei dati e geolocalizzazione. (Libero Tecnologia)

Su altre fonti

Tanti le usano, pochi lo ammettono: sono le applicazioni di dating, quelle per gli appuntamenti, incarnazione moderna delle vecchie agenzie di incontri. L’applicazione Grindr per il dating condivide informazioni dettagliate dell’utente con un gran numero di terze parti coinvolte nella profilazione e nell’advertising. (Punto Informatico)

«Tinder e OkCupid – si legge ancora nella comunicazione – utilizzano fornitori di terze parti per operazioni tecniche e per fornire i nostri servizi generali, in modo simile a tutte le altre app e piattaforme online. (Open)

Tutte informazioni che sarebbero condivise con terze parti in violazione del regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR), secondo l’organizzazione che ha sede a Oslo. Sono solo alcuni dei dati personali che potrebbero finire nelle mani di società di marketing e advertising online quando utilizziamo app di dating come Grindr, Tinder e OkCupid. (Business Insider Italia)

"Venti mesi dopo l'entrata in vigore del GDPR (regolamento generale sulla protezione dei dati), i consumatori sono ancora ampiamente spiati online e non hanno modo di sapere quali entità trattano i loro dati e come fermarli ", conclude il Consumer Council. (la Repubblica)