Il consiglio comunale di Genova ricorda Sofia, Bornacin e vittime mafia

Triplo minuto di silenzio in consiglio comunale a Genova, durante la seduta odierna, per ricordare Sofia Sacchitelli, la giovane studentessa di medicina divenuta simbolo della lotta alle malattie rare. È stato osservato un altro minuto di silenzio anche per il senatore ed esponente della destra ligure Giorgio Bornacin. La scelta è stata spiegata dal presidente del consiglio Carmelo Cassibba: "Recentemente abbiamo deciso in conferenza capigruppo di dedicare il minuto di commemorazione che ci è concesso in apertura di consiglio comunale a donne e uomini che, durante la loro vita, hanno ricoperto ruoli istituzionali legati all'amministrazione comunale - premette - oggi ritengo però doveroso, come presidente di questo consiglio, fare un'eccezione per ricordare Giorgio Bornacin e Sofia Sacchitelli. (Primocanale)

Ne parlano anche altri media

A chi non è mai capitato di chiedersi: che cosa farei della mia vita se conoscessi già il momento della mia morte? Lo aspetterei imprecando, ubriacandomi, facendo l’amore, viaggiando o dandomi via in ogni modo possibile? Questa domanda Sofia Sacchitelli ha dovuto porsela due anni fa, quando ne aveva soltanto ventuno e la sua oncologa le ha riscontrato una forma di tumore al cuore che colpisce una persona su tre milioni. (Corriere della Sera)

La Sampdoria ha dedicato un messaggio di cordoglio a Sofia Sacchitelli, scomparsa nella notte scorsa a causa di un tumore al cuore. La 23enne, genovese e grande tifosa blucerchiata, era diventata il simbolo della lotta alle malattie rare. (Samp News 24)

Il Consiglio regionale della Liguria ha osservato all’inizio della seduta odierna, su richiesta del presidente Gianmarco Medusei, un minuto di silenzio per ricordare tre persone scomparse nell’ultima settimana. (SavonaNews.it)

Nelle ultime settimane c'era stata una grande mobilitazione per sostenere questa missione e la stessa Sofia si era impegnata in prima persona per parlare della sua malattia in pubblico, spiegando di essere consapevole di non avere speranze di vita ma di volere aiutare eventuali altri malati. (La Provincia di Cremona e Crema)

Era consapevole di avere poco tempo da vivere ed ha deciso di dedicare gli ultimi mesi per aiutare gli altri fondando la onlus "Sofia nel cuore", con un mix di altruismo e fiducia nella ricerca scientifica che le è valso anche un premio da parte della Università di Genova, dove studiava. (ilmessaggero.it)

«Ho poco tempo, ma voglio essere utile agli altri. Era consapevole di avere poco tempo da vivere ed ha deciso di dedicare gli ultimi mesi per aiutare gli altri fondando la onlus "Sofia nel cuore", con un mix di altruismo e fiducia nella ricerca scientifica che le è valso anche un premio da parte della Università di Genova, dove studiava. (ilgazzettino.it)