Dal partito di Orban ai lepenisti: Putin fa breccia nell'ultradestra. L'eccezione di Podemos

– Non è un esercito, ma nell’Unione Europea il presidente russo, Vladimir Putin può contare su una cordata di partiti che, nella migliore ipotesi guardano al numero uno del Cremlino con simpatia, nella peggiore sono dei proxy che lavorano per far pesare sempre di più l’influenza russa nel Vecchio Continente e soprattutto nel club di Bruxelles. epa10923334 In this picture issued by the Hungarian PM's Press Office shows Hungarian Prime Minister Viktor Orban (L) and Russian President Vladimir Putin shake hands during their talks on the sidelines of the third summit of the Belt and Road Forum in Beijing, China, 17 October 2023. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

Ad affermarlo è il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano in un colloquio su ‘Il Messaggero’. “Lo hanno già fatto alle elezioni in Spagna”, spiega: “Anche in quel caso, non fu per favorire una parte politica – riprende il sottosegretario parlando delle interferenze russe – ma per far crescere l’astensione, delegittimare un sistema intero. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Su Fanpage Luca Pons scrive: «Si torna a parlare di possibile corruzione nel Parlamento europeo, ma questa volta all'attenzione degli inquirenti non c'è il Qatar o altri paesi del Medio Oriente: c'è la Russia di Putin, che avrebbe pagato alcuni parlamentari europei appartenenti a vari partiti passando tramite il sito d'informazione – ora bloccato – Voice of Europe. (Tempi.it)

L’Opinione di Francesco Chiucchiurlotto – dalla Redazione Politica per il Quotidiano l’Italiano VITERBO – INTERVISTA AL DOTT. (L'Italiano – Quotidiano Nazionale Indipendente)

I conservatori di Ecr si sono schierati in gran parte a favore, tranne la delegazione italiana e parte degli spagnoli di Vox. Guardando il voto dei gruppi europei, Ppe, Socialisti, Renew, Verdi e The Left (con qualche distinguo) hanno votato il testo. (L'HuffPost)

La presidenza ora sta conducendo ulteriori analisi tecniche. L'Ipcr favorisce "un processo decisionale rapido e coordinato a livello politico dell'Ue" in caso di crisi gravi e complesse ed è stata attivata ad esempio per il Covid o la guerra in Ucraina. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Cresce la preoccupazione per possibili interferenze da parte di agenti stranieri, e in particolare dalla Russia, sulle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Per questa ragione, la Presidenza belga del Consiglio dell’Ue ha deciso di attivare il meccanismo Ipcr (Integrated Political Crisis Response), una task force per condividere le informazioni tra le istituzioni dell’Unione e gli Stati membri a riguardo. (LAPRESSE)