Le pagine oscure del G8 di Genova

Si è scritto, addirittura, che a Genova si lottava per tutto ciò che oggi è attuale, dal clima alla decarbonizzazione, insomma la drammatica situazione ambientale del pianeta.

Genova fu messa a ferro e a fuoco da minoranze violente, addestrate alla guerriglia urbana

In questi giorni cade il ventennale dei «fatti» di Genova (il G8 - Italia, Stati uniti, Canada, Regno unito, Francia, Germania, Giappone, Russia - convocato e celebrato nella città nei giorni 19-22 luglio). (Gazzetta di Parma)

Su altre testate

20 anni dal G8 di Genova: l’editoriale di Piero Scaramucci del 21 luglio 2001. A cura di: Le redazioni di Radio Popolare – Popolare Network. Nella notte tra il 21 e il 22 luglio 2001 la polizia si accanì su ragazze e ragazzi che erano arrivati in città per le proteste contro il G8 e stavano dormendo nell’edificio. (Radio Popolare)

Si lavorò lì per alcune estati, dopo di che tutto finì; ma in effetti -si può dire- quell'esperienza fu un embrione di ciò che poi diventarono i Social Forum. Le diverse esperienze politiche a Imperia avevano anticipato molte questioni che da lì a poco avrebbero caratterizzato la stagione culminata con il G8 di Genova (SanremoNews.it)

A dispetto di diversi commentatori interessati, che in questi giorni stanno dicendo che il movimento di Genova nacque e morì nell’arco del luglio 2001, il movimento per l’acqua non sarebbe nato se non ci fosse stato lo sguardo delle giornate di Genova. (Estense.com)

Nel cortile della scuola l’abbraccio solidale di oltre trecento persone: “Sono uno dei 93 che erano all’interno della scuola – ricorda davanti alla porta della palestra dove quella notte è stato svegliato a insulti, botte e manganellate il giornalista Lorenzo Guadagnucci – è un luogo di profonda vergogna dove abbiamo assistito a fin dove può arrivare lo spirito di impunità e l’abuso di polizia. (Il Fatto Quotidiano)

Carlo Giuliani è stato ucciso da quel paese che avrebbe dovuto proteggerlo. Spesso il concetto distorto che l’immaginario comune contribuisce ad alimentare è quello che ricordare le morti come quelle di Carlo Giuliani serva a santificare la vittima, non è così. (il Digitale)

Pasquale Sisto (Termoli Online)