Molte regioni spingono per la zona arancione, la Calabria resta rossa

Voglio vedere nelle prossime settimane di riaprire in sicurezza a partire dalle scuole, obiettivo è un mese di presenza».

A restare rosse sarebbero però quasi sicuramente Calabria, Campania, Puglia e Valle d’Aosta a cui rischia di aggiungersi la Sardegna.

L’Italia più arancione, con almeno cinque regioni che sperano di uscire dalla zona rossa da lunedì prossimo: in testa ci sono Lombardia e Piemonte seguite da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Toscana (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altri giornali

Sono diverse le regioni che, dopo il consueto monitoraggio del venerdì, da lunedì 12 aprile potrebbero cambiare colore passando dalla fascia rossa a quella arancione. Zona arancione. (Calabria 7)

Se i dati della vigilia verranno confermati nel monitoraggio che arriva oggi, solo Campania, Valle d' Aosta e Puglia rimangono nella fascia di rischio più alta. Attualmente si trovano in zona rossa Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’ Aosta (Il Caudino)

Nel secondo tempo l’Elche ci prova ma non riesce a trovare il gol del 2-2 finché all’88’, dopo un fallo di mano di Mojica, Rafa Mir realizza il 3-1 su rigore. Huesca ora fuori dalla zona retrocessione a quota 27 punti, Elche terz’ultimo a 26 (CIP)

Le altre regioni. Anche Emilia Romagna e Friuli sperano di abbandonare presto la zona rossa e tornare a quella arancione Le regioni tra zona rossa e zona arancione. Partiamo prima da chi si trova oggi in zona rossa: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Val d’Aosta. (Thesocialpost.it)

Una decisione sarà presa in giornata, forse la provincia di Prato e la zona del Valdarno nell’Empolese, i dati stanno ancora arrivando” Quindi le zone sociosanitarie che superano il limite di 250 casi le terrò in zona rossa. (LaPresse)

E, a furia di portare un solo punto a casa, il Bilbao è finito in nona posizione. Ma la partita di esordio di Javi Calleja non fa sicuramente ben sperare i tifosi (CIP)