Sciopero dei benzinai, serrata da stasera a giovedì. I sindacati in audizione: "Via dal decreto cartellone e sanzioni"

I sindacati dei benzinai tornano all'attacco del governo nelle audizioni parlamentari sul decreto Trasparenza. Posizioni che non sembrano aprire a un ritiro dell'ultimo minuto dello sciopero decretato nei giorni scorsi e che scatta questa sera alle 19 per la rete ordinaria e alle 22 per quella autostradale. Le audizioni dei sindacati La Faib Confesercenti, rappresentata alla commissione Attività produttive della Cmera dal presidente Giuseppe Sperduto, ha chiesto di "correggere il decreto Trasparenza abrogando il cosiddetto cartellone (quello che serve a indicare il prezzo medio regionale, ndr) sostituendolo, se del caso, con un QR-Code o un App o con dispositivi luminosi a distanza in modo da sgravare i benzinai già oggi oberati da obblighi di comunicazioni e di conseguenza depennare le ulteriori sanzioni che non avrebbero senso in mancanza di adempimenti". (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Dove fare rifornimento? Impianti gestiti dalle compagnie petrolifere (inSella)

"Non mi sembra che ci sia tutta questa grande fila in giro, qui forse perché c'è qualche centesimo in meno rispetto alla media", spiega un signore intercettato in un distributore sulla Via Colombo. (Il Sole 24 ORE)

Benzinai in sciopero da stasera per 48 ore chiusi anche i self Braccio di ferro con il governo sulla responsabilità dei rincari Non tutte le sigle aderiscono gli indipendenti annunciano che rimarranno aperti (La Provincia Pavese)

Dico smontarlo e non demolirlo, perché lo stesso potrebbe essere “riciclato” in altri luoghi o riciclato nel senso vero del termine. Il mio plauso nasceva dalla considerazione che una piazza ormai buia in tutti i sensi potesse in qualche modo essere rimessa in discussione da qualsiasi forma di rivitalizzazione così come poteva essere la ruota. (Corriere di Lamezia)

Ma per legge alcune pompe dovranno restare aperte: ecco quelle attive a Napoli e in Campania durante lo sciopero. (Fanpage.it)

Al problema della trasparenza sui prezzi si aggiunge la questione maltempo, che in alcune regioni rischia di trasformarsi in emergenza. “A nostro avviso si tratta di uno sciopero sbagliato – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – sia per le motivazioni che per la tempistica. (Frosinone News)