GENITORI CATANESI FANNO RICORSO AL TAR CONTRO L’ORDINANZA SULLA SCUOLA DEL PRESIDENTE NELLO MUSUMECI

Sono oltre 70 le famiglie che si sono unite nella protesta contro l’ordinanza n°5 del Presidente Nello Musumeci che lo scorso 8 gennaio impediva il ritorno alla scuola in presenza di migliaia di bambini siciliani.

“Così dopo esserci consultati con i nostri legali abbiamo deciso di procedere facendo quello che sappiamo fare meglio: rete”, prosegue Barbara Privitera.

A seguire i genitori catanesi nella battaglia legale gli avvocati Rocco Todero, Giovanni Pappalardo, Gianfranco Fidone e Giuseppe Vitale. (95047)

Ne parlano anche altre fonti

«Ho potuto apprezzare, in particolare - ha sottolineato il presidente Musumeci - la competenza e il profilo istituzionale che hanno caratterizzato il suo ruolo e la disponibilità al confronto e al dialogo con il governo della Regione, spesso in un contesto assai difficile». (La Sicilia)

“Così dopo esserci consultati con i nostri legali abbiamo deciso di procedere facendo quello che sappiamo fare meglio: rete”, prosegue Barbara Privitera. Il presidente Musumeci mentre si bea dei sondaggi che gli confermerebbero l’apprezzamento delle sue misure non ascolta il grido di dolore di migliaia di famiglie siciliane alle prese con la didattica a distanza. (CataniaToday)

Lo ha detto a Tgcom 24 il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sottolineando che alle dieci aree già rosse nell’Isola potrebbero aggiungersene altre. «A causa dell’indisciplina» di diversi cittadini, ha aggiunto Musumeci, «continueremo a pagarne le conseguenze nei prossimi 8-10 giorni». (Giornale di Sicilia)

Serve rigore, come abbiamo chiesto al ministro Speranza che ha condiviso il nostro pensiero. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenendo a Tgcom 24. (95047)

Così le 10 zone rosse siciliane potrebbero crescere di numero già nelle prossime ore a causa del dilagare dei contagi che diventa sempre più preoccupante. Non è nemmeno escluso che siano dichiarate zone rosse le aree metropolitane di Palermo e Catania, significa anche che i comuni vicini potrebbero rientrare nel provvedimento. (Diretta Sicilia )

Ragusa - La Sicilia partecipa alla rete nazionale dell’Iss per il monitoraggio della presenza del Coronavirus in campioni di acque reflue prelevati nelle condutture nelle fognature e prima che entrino negli impianti di depurazione, così da individuare precocemente l’eventuale circolazione di massa del Covid in un’area ed intervenire in tempo isolandola. (RagusaNews)