Ciclismo, Milano-Sanremo: impresa Van der Poel - Primocanale.it

SANREMO -Terzo lo scorso anno in via Roma, l'olandese Van der Poel: vince la 114ma edizione della Classica di Primavera grazie a una splendida azione in vetta al Poggio. Per lui si tratta della terza Monumento della carriera dopo il Giro delle Fiandre 2020 e 2022. Bene Filippo Ganna, secondo davanti a Van Aert e Pogacar (Primocanale)

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Filippo Ganna ha chiuso al secondo posto la Milano-Sanremo, la Classicissima di inizio stazione andata in scena oggi. La vittoria è andata all’olandese Mathieu van der Poel, che ha fatto la differenza sul Poggio, la salita finale prima dell’arrivo a Sanremo. (La Stampa)

Il neerlandese, che nel corso della settimana aveva espresso dei dubbi sulla sua condizione pur senza essere troppo pessimista, è ora ovviamente soddisfatto del suo stato di forma e anche di come ha gestito il finale, evitando tutti i rischi in discesa per poi spingere negli ultimi chilometri di pianura e mettersi in bacheca la terza Monumento della sua carriera dopo le due vittorie al Giro delle Fiandre (SpazioCiclismo)

PAGELLE MILANO-SANREMO 2023 (OA Sport)

Come da tradizione, grande festa, a Imperia, per il passaggio della Milano-Sanremo. Lungo le strade della città, tantissimi appassionati hanno atteso con trepidazione l’arrivo dei corridori. Luogo principale di aggregazione piazza Dante, con le aiuole della fontana addobbate a tema per l’occasione. (Imperiapost.it)

La folla è proprio da record lungo le strade. Fin dal primo metro dei 60 chilometri di Milano - Sanremo in provincia. In fondo non c'è terra in cui la passione sia così forte, e la competenza così alta, come qui dove sono nati e cresciuti i Campionissimi. (Il Piccolo)

Non è la Milano-Sanremo dell’annunciatissimo Pogacar, è invece il giorno di Mathieu Van der Poel, anche lui di quelli che quando mirano a un bersaglio spesso lo centrano. E’ pure il giorno di Pippo Ganna, per la prima volta nel ruolo di cacciatore di classiche: chiudere alle spalle dell’olandesone volante dopo aver tenuto agilmente il passo di Pogacar su Cipressa e Poggio è il segnale che l’Italia del dopo Nibali ha trovato subito un uomo da corse monumentali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)